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26 Ott 2015

Wine in Moderation – Art de Vivre (WIM) è un'associazione senza fini di lucro fondata nel 2011 dal settore vitivinicolo europeo per coordinare l'attuazione e lo sviluppo su scala europea e internazionale del programma di WIM, al fine di rendere i modelli di consumo responsabile e moderato una norma socio-culturale, attraverso la diffusione del messaggio di WIM in Europa e anche oltre i suoi confini. Recentemente ha raggiunto anche l'Argentina e il Cile. Lo status di osservatore consentirà ai rappresentati di WIM di intervenire nei lavori delle commissioni, sottocommissioni e gruppi di esperti dell'OIV e di assistere ai lavori dell'Assemblea generale.

20 Ott 2015

Tra le 55 opere in gara provenienti da 17 paesi, la Giuria dei Premi dell'OIV, riunitasi l'8 luglio a Magonza (Germania) e presieduta dal Claudia Quini, ha assegnato 9 premi e 10 menzioni speciali dell'OIV. Ospitata da Oleg Ungureanu, incaricato d'affari a.i. dell'Ambasciata di Romania, la cerimonia di premiazione si è tenuta nei saloni dell'Hôtel de Béhague. Erano presenti numerosi rappresentanti del corpo diplomatico, il presidente della Giuria dei Premi, diplomatico, poeta e scrittore František Lipka, la presidente dell'OIV Monika Christmann, la vicepresidente dell'OIV Claudia Quini, il direttore generale dell'OIV Jean-Marie Aurand e il segretario scientifico della Giuria dei Premi Jean-Luc Berger.

L'edizione 2015 dei Premi dell'OIV ha registrato un record del numero della candidature, confermando la fama e il prestigio di questo riconoscimento internazionale.
Il rigoroso lavoro svolto dai numerosi lettori specializzati che hanno valutato le opere, ha fornito alla Giuria internazionale gli elementi necessari per prendere una decisione a fronte di un tal numero di libri in gara. Gli autori e le case editrici sono state caldamente ringraziate per il loro apporto culturale, tecnico, scientifico, ma anche edonistico, la cui diversità di approcci dimostra un obiettivo comune: la condivisione di una grande passione per il mondo vitivinicolo.Albo dei premi 2015
Premio: Premio OIV
Categoria: Viticoltura« La vigne vol. 1 maladies fongiques »Olivier Viret et Katia GindroSvizzeraEdizione AMTRACategoria: Enologia« Le bois & le vin - Les mystères de leur mariage »Roger-Paul DubrionFranciaEdizione GFA Editions France AgricoleCategoria: Literatura« Σαν κρασι - san krasi »Maria TzitziGreciaEdizione AnubisCategoria: Vino e salute« The Physician, the Drinker, and the Drunk - Wine’s Uses and Abuses in Late Medieval Natural Philosophy »Azelina Jaboulet-VercherreBelgioEdizione Brepols PublishersCategoria: Scoperta e presentazione dei vini« Vins de feu »Charles FrankelFranciaEdizione DunodCategoria: Vino e Territorio « Vinlandet Frankrike »Britt Karlsson testi e Per Karlsson fotografieSveziaEdizione Carlssons BokförlagCategoria: Monografie e studi specializzati« Les parfums du vin »Richard PfisterSvizzeraEdizione Delachaux e NiestléCategoria: Monografie« La economía del vino en españa y en el mundo »Raoul Compés López e J. Sebastián Castillo ValeroSpagnaEdizione Cajamar Caja Rural, servicio de publicacionesCategoria: Enciclopedie« Wine Science - Principles and Applications »Ronald S. JacksonStati UnitiEdizione Elsevier
Premio: Menzione speciale
Categoria: Viticoltura« Biologischer Weinbau »Uwe HofmannGermaniaEdizione Ulmer« Changement climatique et terroirs viticoles »Coordinatore Hervé QuénolFranciaEdizione LavoisierCategoria: Enologia« Le SO2 en œnologie »Jacques BlouinFranciaEdizione DunodCategoria: Economia vitivinicola« Economie et management du vin - Wine Business Management »Jérôme Gallo et Steve ChartersFranciaEdizione Pearson FranceCategoria: Storia e Belle Arti« La Revolución Vitivinícola en Mendoza, 1885-1910. Las transformaciones en el territorio, la arquitectura y el paisaje »Liliana GiriniArgentinaEdizione Universidad de Mendoza« Il vino nella storia di Venezia »Carlo Favero, Coordinateur du collectifItaliaEdizione Biblos EdizioniCategoria: Scoperta e presentazione dei vini« Une année en CORTON - Rencontres en haut lieu »Jon Wyand photographe, Textes François PerroyFranciaEdizione GlénatCategoria: Enogastronomia« 50 Vini di Romania incontrano 50 piatti italiani d’eccellenza - Vinuri românesti întâlnesc 50 preparate culinare italiene »Marinela Vasilica ArdeleanItaliaEdizione Terra Ferma EdizioniCategoria: Monografie e studi specializzati« Bordeaux et ses Vins – 19e édition »Collectif d’auteurs représenté par Bruno BoidronFranciaEdizione FéretCategoria: Enciclopedie« Encyclopédie des Caves de Champagne »Michel Guillard directeur du collectif de 42 auteursFranciaEdizione Editions François Baudez

14 Ott 2015

Forte di una tradizione viticola di lunga data, questo paese balcanico ha saputo gestire la privatizzazione del settore, che ha consentito a nuovi operatori di proporre vini di qualità che esprimono le specificità del territorio.Jean-Marie Aurand si è detto entusiasta di accogliere questa prima presentazione di vini dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia e ha espresso il desiderio che possa essere foriera di un rafforzamento della collaborazione per un maggiore coinvolgimento di esperti e professionisti.

13 Ott 2015

L'edizione 2015 ha selezionato 14 film tra oltre 130 opere in concorso provenienti da 16 paesi. L’albo dei vincitori 2015 conferma nuovamente il carattere internazionale del festival, che ha premiato produzioni australiane, statunitensi, belghe, spagnole, francesi, georgiane, messicane e svizzere.Consultare la lista dei vincitori per i migliori film del 2015 sul tema della vite e del vinoConsultare la lista dei vincitori per le migliori fotografie Terroir d'images 2015Yann Juban, assistente al direttore generale dell'OIV, Henri Laurent Arnould, direttore della Revue des Oenologues, Monika Christmann, presidente delll'OIV e Jacques Fansten, sceneggiatore e presidente del Gran Jury Oenovidéo 2015.Foto di Samir Bahri

12 Ott 2015

Per partecipare a questa conferenza stampa i giornalisti sono pregati di inviare un’email con il loro nome e i dati professionali per l’accreditamento a press@oiv.intData: mercoledì 28 ottobre 2015 Ora: 11h00Luogo: Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), rue d’Aguesseau, 18 Parigi 75008. Metro Madeleine o Concorde[vedi sulla mappa]

09 Ott 2015

Après une introduction à l’OIV et à ses activités par les différents chefs d’unités, ils ont été accueillis par le Directeur général Jean-Marie Aurand qui a insisté le caractère original de cette formation et les opportunités qu’elle offre grâce au réseau d’universités et d’entreprises associées.La spécificité du master est d’être à la fois mono-sectoriel, multidisciplinaire, itinérant, international, expérientiel et de disposer aujourd'hui d'un des réseaux les plus développés du monde du vin. Depuis 1987, près de 500 acteurs et décideurs du monde du vin ont suivi cette formation.Avant que cette promotion ne quitte le siège de l’OIV, Jean-Marie Aurand a souligné la dimension internationale qui s’exprime à travers un cursus qui emmène chaque année les étudiants à la découverte de plus de 20 pays clés de la planète vin, répartis sur les 5 continents.

09 Ott 2015

Durante una riunione di lavoro cui hanno partecipato, tra gli altri, Chrysoula Papadimitriou, direttrice dello Sviluppo rurale e dell'alimentazione, Evangelina Komenta, delegata presso l'OIV, Yannis Voyatzis, presidente dell'Organizzazione nazionale interprofessionale della vite e del vino, e Théodore Georgopoulos, direttore della Federazione ellenica dei vini, il segretario generale ha ricordato il contributo di lunga data della Grecia ai lavori dell'OIV (di cui è membro dal 1929) e ha ribadito il pieno appoggio del suo paese all'Organizzazione. Ha inoltre espresso la volontà del governo di sviluppare la viticoltura nazionale, in particolare attraverso una valorizzazione dei vini ottenuti da vitigni autoctoni, che sono parte del patrimonio storico della Grecia.Jean-Marie Aurand ha presentato il Piano strategico dell'OIV e si è congratulato per la presenza attiva degli esperti greci nell'Organizzazione e per l'impegno della delegazione nei processi decisionali.Ha inoltre rammentato l'importanza che l'OIV riconosce alla conservazione della diversità delle produzioni vitivinicole e alla valorizzazione delle varietà autoctone, mediante programmi di ricerca e sviluppo già attivi in numerosi paesi.

Con una superficie di 110.000 ettari, la Grecia produce circa 3 milioni di ettolitri di vino in condizioni pedoclimatiche molto varie.
Paese viticolo con una tradizione millenaria, la Grecia ha saputo dare vita a una viticoltura moderna di vitigni internazionali, preservando al contempo oltre 300 varietà locali, tra cui l'Assyrtiko, il Moschofilero, l'Agiorgitiko e il Xinomavro. È inoltre la terra della dieta mediterranea, basata su cereali, olio d'oliva, verdure e vino, la cui fama è internazionale.Vite di Assyrtiko allevata a canestro su suolo vulcanico, Santorini

03 Ott 2015

In seinem Beitrag, der im Mittelpunkt der Überlegungen zur Harmonisierung, gegenseitigen Anerkennung und zu den Auswirkungen der verschiedenen internationalen Regelungen des Weinmarktes stand, zeigte er die Entwicklung des Rechtsrahmens auf, die im Weinbausektor in den letzten 30 Jahren zu beobachten war. Auf der internationalen Konferenz trafen in Santorin (Griechenland) anlässlich des dreißigjährigen Bestehens des AIDV rund hundert Juristen aus 20 Ländern zusammen, um rechtliche Fragen im Zusammenhang mit der Einführung neuer Technologien, dem Schutz von geographischen Angaben, Schutz von Rebsorten, internationalen Handelskonflikten, Rechtsverletzungen und Internet, Pflanzungsrechten und Erbschaftssteuergesetzen zu erörtern. Der Vorsitzende des AIDV, Rein-Jan Prins, stellte die Ergebnisse einer Befragung der AIDV-Mitglieder vor, die die Vitalität dieses Verbandes und Netzwerks von 300 Juristen aus rund 30 Ländern zeigen. Jean-Marie Aurand wies auf die besondere Rolle des AIDV hin und begrüβte die Tätigkeiten des Beobachters der OIV. Er betonte, dass lediglich der Weinbausektor über ein weltweites Netz von Fachjuristen verfüge.

29 Set 2015

Organizzata dalla società viticola Jul Plantaze e dall'Associazione nazionale dei viticoltori, alla presentazione erano presenti undici aziende vitivinicole.

Il Montenegro produce vini di grande qualità a partire da vitigni autoctoni, come il Vranac (rosso) o il Krstac (bianco).
Grazie anche all’azienda viticola Plantaze, la più estesa d'Europa con i suoi 2300 ha di vigneti, questo paese produce ogni anno 17 milioni di bottiglie, di cui una gran parte viene esportata in tutto il mondo.Membro dell'OIV dal 2007, appena un anno dopo aver ottenuto l'indipendenza, il Montenegro persegue volontariamente una politica di modernizzazione e promozione del settore vitivinicolo, facendo leva in particolare sullo sviluppo dell'enoturismo e sulla valorizzazione del patrimonio viticolo e dei terroir che lo ospitano.

14 Set 2015

I lavori, cui hanno partecipato esperti internazionali di marketing e comunicazione insieme a produttori e cantine di Oporto, sono stati seguiti da laboratori di degustazione. La riflessione si è prolungata sino all'11 settembre, grazie a un simposio sul ruolo del Porto e dei vini del Duero nell'economia locale.

Il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, è intervenuto in questa occasione sulla funzione della scienza e dell'innovazione nel settore vitivinicolo e sul ruolo dell'OIV in questo ambito.
Con circa 24.000 produttori, la regione di Oporto produce uno dei vini liquorosi più rinomati al mondo, modellando il suo paesaggio con caratteristici terrazzamenti che nel 2001 sono stati riconosciuti Patrimonio mondiale dell'umanità dall’UNESCO come paesaggio culturale evolutivo e vivente.La regione del Duero si estende su 250.000 ha di terreni di scisto, di cui 44.000 ha di vigneti che producono le denominazioni di origine Porto e Douro.Il Duero è la regione vitivinicola delimitata e regolamentata più antica del mondo (1756). Il vino Porto può essere gustato in circa 120 paesi nei cinque continenti e rappresenta una quota significativa dell'economia vitivinicola portoghese.

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