01 Dic 2015
Alla giornata hanno partecipato anche i titolari dei dicasteri per l'agricoltura e l'ambiente, o i loro rappresentanti, di Germania, Australia, Bulgaria, Spagna, Estonia, Francia, Giappone, Lituania, Marocco, Nuova Zelanda, Polonia e Uruguay, insieme al direttore generale della FAO, i rappresentanti della Banca mondiale e del FIDA, numerosi istituti di ricerca e i rappresentanti di organizzazioni non governative. I lavori si sono concentrati sul contributo dell'agricoltura al sequestro di CO2, nell'ambito dell’iniziativa internazionale di ricerca 4 per 1000.L’obiettivo è il rafforzamento delle politiche pubbliche e dei programmi di ricerca volti ad accrescere le riserve di materia organica nel suolo del 4‰ l'anno. Tale aumento consentirebbe di compensare interamente l'insieme delle emissioni di gas a effetto serra del pianeta. Il sequestro di carbonio nei terreni agricoli è uno dei contributi dell'agricoltura e della silvicoltura all'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
L'OIV ha accolto questa iniziativa, che mira ad aprire la transizione verso un'agricoltura produttiva e sostenibile, fondata in particolare su una gestione razionale del suolo.Questi obiettivi coincidono ampiamente con le attività in corso presso l'OIV in materia di viticoltura sostenibile e di cambiamento climatico.L'OIV, che ha posto in cima alle sue cinque linee strategiche per il 2015-2019 la promozione di una viticoltura sostenibile che tenga conto delle sfide del cambiamento climatico, ha adottato già nel 2011 i Principi generali del protocollo OIV sul calcolo dei gas serra per il settore vitivinicolo (Risoluzione OIV-CST 431-2011).Tale protocollo definisce i principi per il calcolo delle emissioni e dei sequestri di gas a effetto serra (GHG), espressi in anidride carbonica equivalente, nel settore vitivinicolo. Gli obiettivi specifici del Protocollo GHG dell'OIV sono:
- aiutare le aziende che operano nel settore vitivinicolo nella preparazione dell'inventario dei GHG, che rappresenta un vero e proprio computo delle loro emissioni, mediante l'uso di approcci e principi standard,
- semplificare e ridurre i costi per la compilazione di un inventario dei GHG,
- mettere a disposizione del settore informazioni che possano essere utilizzate per la creazione di una strategia efficace di gestione e riduzione delle emissioni di GHG,
- accrescere l'omogeneità e la trasparenza del calcolo dei GHG e la rendicontazione tra le varie aziende e i programmi per i GHG.
30 Nov 2015
Au cours de cette conférence technique plusieurs intervenants ont souligné la part importante que prend le vin en vrac dans les changements dans les habitudes de consommation, le marketing et les stratégies commerciales".
14% de la production mondiale de vin est destiné au vrac, ce qui a représenté en 2014 près de 38 Millions d’hectolitres soit environ 38% du volume total des exportations mondiales.Avec 12,4 Millions d’hectolitres, l’Espagne est le premier pays exportateur du vrac suivi de l’Italie (5.5 Mhl) et de l’Australie (4,0 Mhl). Concernant les importations, elles ont augmenté d’environ 15,5% entre 2010 et 2014.
29 Nov 2015
I dibattiti, ai quali ha preso parte anche il direttore generale dell'OIV e che hanno visto come protagonisti “grandi testimoni” e vincitori di premi della Amorim, si sono tenuti attorno a tre tavole rotonde: viticoltura ed enologia, vino, diritto e mercato e vino e cultura.L'obiettivo di fondo dei dibattimenti, così come quello della pubblicazione, era confrontare la prospettiva sul mondo del vino degli autori premiati dall’Accademia con quella delle persone che quel mondo lo modellano quotidianamente.Fondata nel 1992 da Américo Amorim, presidente del gruppo Amorim, prima azienda mondiale per la produzione di sughero, l'Accademia ha come fine il miglioramento delle conoscenze sul vino e il sostegno alla ricerca enologica. A questo titolo, ogni anno premia due giovani studenti di enologia o giovani autori di sociologia e diritto del vino. L'Accademia Amorim è uno degli osservatori dell'OIV.
26 Nov 2015
Quest’anno hanno partecipato al Salone ben 1000 espositori (150 più del 2013), provenienti da 25 paesi diversi. Nell'ambito del Salone, sono state inoltre organizzate numerose conferenze tecniche, in particolare sulle problematiche ambientali (gestione dell'acqua, pesticidi, ecc.) e sulla questione della malattie legate al deperimento della vite (strumenti di diagnostica, ecc.).
06 Nov 2015
Questa competizione, organizzata dall'Istituto con il patrocinio dell'OIV, ha visto oltre 300 campioni in gara provenienti da 15 paesi diversi e ed è stata un vero successo. Il Concorso si è aperto con una conferenza, durante la quale Jean-Marie Aurand ha presentato la congiuntura del mercato vitivinicolo mondiale e le sue tendenze e ha evidenziato il ruolo dell'OIV in questo contesto. Durante un incontro, il viceministro all'Agricoltura, Sergey Levin, ha presentato al direttore generale il programma di sviluppo della viticoltura russa, recentemente approvato dal governo. Questo programma prevede un raddoppio della superficie a vigneto entro il 2020, con l'obiettivo raggiungere una superficie di 140 mha. È in corso anche una revisione del quadro legislativo, in particolare attraverso un progetto di legge sulla protezione delle indicazioni geografiche. In questo contesto, il viceministro ha espresso la volontà di rafforzare la partecipazione della Russia nelle diverse strutture di lavoro dell’OIV. Jean-Marie Aurand si è congratulato per questi sviluppi e ha sottolineato l'importanza delle norme internazionali, come quelle elaborate dall'OIV, in un contesto di crescente globalizzazione degli scambi di vini e di spiriti e di attese sempre più esigenti da parte dei consumatori in termini di autenticità e qualità dei prodotti. Infine, il direttore generale è stato ricevuto presso l'Accademia delle scienze della Federazione russa e si è riunito con l'Unione degli enologi e dei viticoltori.
06 Nov 2015
Oltre 500 partecipanti, provenienti da 11 diversi paesi, hanno assistito alle presentazioni tecniche e scientifiche sulle ultime innovazioni in ambito vitivinicolo. Durante questa manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio dell'OIV, il direttore generale Jean-Marie Aurand, ha presentato la congiuntura del mercato dei prodotti vitivinicoli e le sue principali tendenze e le linee principali del Piano strategico dell'Organizzazione.Inoltre, Jean-Marie Aurand ha colto questa occasione per tenere diversi incontri con gli organizzatori del Congresso dell'OIV (ministero dell'Agricoltura, nella persona del delegato presso l'OIV Helder Borges, EMBRAPA, IBRAVIN, PREFEITURA, ecc.) che si terrà dal 23 al 28 ottobre 2016 a Bento Gonçalves.A Porto Alegre, invece, Aurand si è incontrato con il governatore dello Stato del Rio Grande Do Sul, anch'esso coinvolto nell'organizzazione dell'evento. Da questi incontri emerge il grande impegno a tutti i livelli delle autorità brasiliane per assicurare l'ottima riuscita del Congresso.
28 Ott 2015
Secondo le prime stime dell'OIV, la produzione mondiale di vino, esclusi succhi e mosti, dovrebbe raggiungere 275,7 milioni di ettolitri, in leggera crescita (+2%) rispetto al 2014.Elementi della congiuntura vitivinicola mondiale
La produzione mondiale di vino 2015 è stimata a 275,7 Mio hlCon una leggera crescita del 2% rispetto all'anno precedente, la produzione mondiale di vino del 2015 si posiziona su una buona media
- L’Italia, con 48,9 Mio hl, torna a essere il primo produttore mondiale, seguita dalla Francia con 47,4 Mio hl
- La Spagna torna a un livello di produzione medio (36,6 Mio hl)
- Gli Stati Uniti d'America, per il secondo anno consecutivo, conoscono un livello di produzione elevato con 22,1 Mio hl (+0,5% rispetto al 2014)
- In America del Sud, cala la produzione argentina (13,4 Mio hl), mentre quella cilena registra un record (12,87 Mio hl)
- Le produzioni australiana (12 Mio hl) e neozelandese (2,4 Mio hl) rimangono praticamente stabili da tre anni, se si esclude la produzione eccezionale della Nuova Zelanda del 2014
28 Ott 2015
Il presidente dell'associazione dei produttori, Svetozar Janevski, si è rallegrato per l'opportunità di presentare ai professionisti e alla stampa la diversità di un paese che esporta l'85% della sua produzione, in particolare verso i paesi limitrofi, ma anche in Europa occidentale, in Russia e in Cina.Il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, si complimentato per questa iniziativa e per il rinnovamento viticolo di questo paese, ottenuto grazie a investimenti nei vigneti e nelle cantine iniziati una quindicina di anni fa e che oggi consentono, attraverso l'uso di tecniche moderne, di esprimere le specificità dei vitigni tradizionali.Il paese possiede 24.000 ettari di vigneti e la maggior parte delle cantine si trova nella zona centrale, lungo la valle del Vardar e in particolare nelle regioni di Skopje, Tikves e Gevgelija-Valandovo.
Il 90% delle 84 cantine censite produce meno di 50.000 hl, cinque di esse hanno una produzione compresa tra 50.000 e 150.000 hl e solo quattro producono oltre 150.000 hl.Su una produzione di circa 1,2 milioni di ettolitri, il 60 % è costituito da rossi prevalentemente a base di vitigni locali (Vranec, Kratosija, Prokupec, Kavardaka) o internazionali (Merlot, Cabernet-Sauvignon, Syrah, Pinot Nero). Per quanto riguarda i bianchi, varietà come Smederevka, Temjanika, Zilavka o Rkatsiteli consentono di elaborare vini freschi e fruttati che si abbinano perfettamente alla cucina mediterranea macedone.Maggiori informazioni
26 Ott 2015
Wine in Moderation – Art de Vivre (WIM) è un'associazione senza fini di lucro fondata nel 2011 dal settore vitivinicolo europeo per coordinare l'attuazione e lo sviluppo su scala europea e internazionale del programma di WIM, al fine di rendere i modelli di consumo responsabile e moderato una norma socio-culturale, attraverso la diffusione del messaggio di WIM in Europa e anche oltre i suoi confini. Recentemente ha raggiunto anche l'Argentina e il Cile. Lo status di osservatore consentirà ai rappresentati di WIM di intervenire nei lavori delle commissioni, sottocommissioni e gruppi di esperti dell'OIV e di assistere ai lavori dell'Assemblea generale.
20 Ott 2015
Tra le 55 opere in gara provenienti da 17 paesi, la Giuria dei Premi dell'OIV, riunitasi l'8 luglio a Magonza (Germania) e presieduta dal Claudia Quini, ha assegnato 9 premi e 10 menzioni speciali dell'OIV. Ospitata da Oleg Ungureanu, incaricato d'affari a.i. dell'Ambasciata di Romania, la cerimonia di premiazione si è tenuta nei saloni dell'Hôtel de Béhague. Erano presenti numerosi rappresentanti del corpo diplomatico, il presidente della Giuria dei Premi, diplomatico, poeta e scrittore František Lipka, la presidente dell'OIV Monika Christmann, la vicepresidente dell'OIV Claudia Quini, il direttore generale dell'OIV Jean-Marie Aurand e il segretario scientifico della Giuria dei Premi Jean-Luc Berger.
L'edizione 2015 dei Premi dell'OIV ha registrato un record del numero della candidature, confermando la fama e il prestigio di questo riconoscimento internazionale.Il rigoroso lavoro svolto dai numerosi lettori specializzati che hanno valutato le opere, ha fornito alla Giuria internazionale gli elementi necessari per prendere una decisione a fronte di un tal numero di libri in gara. Gli autori e le case editrici sono state caldamente ringraziate per il loro apporto culturale, tecnico, scientifico, ma anche edonistico, la cui diversità di approcci dimostra un obiettivo comune: la condivisione di una grande passione per il mondo vitivinicolo.Albo dei premi 2015
Premio: Premio OIVCategoria: Viticoltura« La vigne vol. 1 maladies fongiques »Olivier Viret et Katia GindroSvizzeraEdizione AMTRACategoria: Enologia« Le bois & le vin - Les mystères de leur mariage »Roger-Paul DubrionFranciaEdizione GFA Editions France AgricoleCategoria: Literatura« Σαν κρασι - san krasi »Maria TzitziGreciaEdizione AnubisCategoria: Vino e salute« The Physician, the Drinker, and the Drunk - Wine’s Uses and Abuses in Late Medieval Natural Philosophy »Azelina Jaboulet-VercherreBelgioEdizione Brepols PublishersCategoria: Scoperta e presentazione dei vini« Vins de feu »Charles FrankelFranciaEdizione DunodCategoria: Vino e Territorio « Vinlandet Frankrike »Britt Karlsson testi e Per Karlsson fotografieSveziaEdizione Carlssons BokförlagCategoria: Monografie e studi specializzati« Les parfums du vin »Richard PfisterSvizzeraEdizione Delachaux e NiestléCategoria: Monografie« La economía del vino en españa y en el mundo »Raoul Compés López e J. Sebastián Castillo ValeroSpagnaEdizione Cajamar Caja Rural, servicio de publicacionesCategoria: Enciclopedie« Wine Science - Principles and Applications »Ronald S. JacksonStati UnitiEdizione Elsevier
Premio: Menzione specialeCategoria: Viticoltura« Biologischer Weinbau »Uwe HofmannGermaniaEdizione Ulmer« Changement climatique et terroirs viticoles »Coordinatore Hervé QuénolFranciaEdizione LavoisierCategoria: Enologia« Le SO2 en œnologie »Jacques BlouinFranciaEdizione DunodCategoria: Economia vitivinicola« Economie et management du vin - Wine Business Management »Jérôme Gallo et Steve ChartersFranciaEdizione Pearson FranceCategoria: Storia e Belle Arti« La Revolución Vitivinícola en Mendoza, 1885-1910. Las transformaciones en el territorio, la arquitectura y el paisaje »Liliana GiriniArgentinaEdizione Universidad de Mendoza« Il vino nella storia di Venezia »Carlo Favero, Coordinateur du collectifItaliaEdizione Biblos EdizioniCategoria: Scoperta e presentazione dei vini« Une année en CORTON - Rencontres en haut lieu »Jon Wyand photographe, Textes François PerroyFranciaEdizione GlénatCategoria: Enogastronomia« 50 Vini di Romania incontrano 50 piatti italiani d’eccellenza - Vinuri românesti întâlnesc 50 preparate culinare italiene »Marinela Vasilica ArdeleanItaliaEdizione Terra Ferma EdizioniCategoria: Monografie e studi specializzati« Bordeaux et ses Vins – 19e édition »Collectif d’auteurs représenté par Bruno BoidronFranciaEdizione FéretCategoria: Enciclopedie« Encyclopédie des Caves de Champagne »Michel Guillard directeur du collectif de 42 auteursFranciaEdizione Editions François Baudez