27 Lug 2015
Grapevine trunk diseases (GTD) have become a real problem during the last years.OIV also, has started up again the work in this sense according to its Strategic plan and work program, which first action was settled down in 2006 (VITI 02/2006 resolution) but some actions are needed nowadays in order to complete this resolution about preventive measures.It is important to underline that this topic is evaluated by several initiatives and actions developed at national or international level. The OIV Secretariat general has wished to elaborate a document underlying the importance of this topic, the ongoing works and the need for an international cooperation.Download document (in English)
27 Lug 2015
Durante questa riunione, la Commissione del Codex Alimentarius ha adottato diverse norme, tra le quali ve ne sono alcune che interessano direttamente il settore vitivinicolo internazionale.
Per quanto riguarda gli additivi nel vino (categoria 14.2.3), gli Stati membri del Codex Alimentarius hanno adottato l’inserimento del diossido di carbonio tra gli additivi il cui uso è soggetto alle BPF, con la nota seguente: il tenore di CO2 nel vino fermo finito non dovrà eccedere i 4000 mg/kg a 20 °C.Nella lista prioritaria del Comitato congiunto FAO/OMS (JECFA) sono stati inseriti, ai fini di una valutazione tossicologica, quattro additivi che interessano particolarmente la categoria del vino d'uva; si tratta dei tannini, delle mannoproteine di lievito (SIN 455), del bisolfito di potassio (SIN 228) e dell'acido metatartarico (SIN 353). La Commissione ha inoltre adottato diversi limiti massimi relativi ai residui di pesticidi per l'uva da tavola o per l'uva passa.Nello specifico, si tratta dei pesticidi riportati di seguito, i cui limiti finora esistenti sono stati eliminati e sostituiti con quelli che seguono:Nota: Per quanto riguarda i LMR, il Segretariato dell'OIV ha pubblicato sul sito www.oiv.int una lista di collegamenti attraverso la quale è possibile consultare informazioni utili in materia di limiti massimi di residui applicabili all'uva (da tavola, da vino o passa) ed eventualmente ai vini. Queste informazioni si basano su:
- comunicazioni da parte degli Stati membri, come richiesto dalle risoluzioni adottate dall’OIV,
- informazioni fornite dai paesi all'OMC;
- altre fonti (Codex Alimentarius, UE, database dei LMR dell’USDA).
23 Lug 2015
Il segretariato generale dell'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha appena pubblicato un rapporto dal titolo “Contrastare l’uso dannoso di alcol: Politiche economiche e di sanità pubblica”*. Quest’opera fornisce un'analisi dettagliata delle tendenze e delle disparità sociali relative al consumo di alcol. Inoltre, offre una vasta valutazione delle conseguenze sanitarie, sociali ed economiche delle principali scelte politiche per contrastare gli effetti dannosi legati all'alcol in tre paesi dell’OCSE (Canada, Repubblica Ceca e Germania), estrapolando indicazioni politiche applicabili a una più ampia platea di paesi. La pubblicazione si divide in sei capitoli:Capitolo 1. Alcol: l'aspetto sanitario di un fenomeno sociale Capitolo 2. Evoluzione del consumo di alcol nei paesi dell’OCSE Capitolo 3. Disparità sociali e consumo di alcolCapitolo 4. Lotta contro gli effetti dannosi dell'alcol: quale approccio politico? Capitolo 5. Impatti economici e sanitari delle principali scelte politiche relative all'alcol Capitolo 6. L'alcol, l'individuo e la società: appello per delle politiche coerenti relative all’alcol Per leggere la sintesi dell'OCSE: [DE], [EN], [ES], [FR], [IT] Per leggere il rapporto dell'OCSE (in inglese): Sassi, F.(ed.) (2015), Tackling Harmful Alcohol Use: Economics and Public Health Policy, OECD Publishing, Parigi. DOI: http://dx.doi.org/10.1787/9789264181069-en *le opinioni espresse e gli argomenti utilizzati nel presente documento non riflettono necessariamente le posizioni ufficiali dei paesi membri dell'OCSE
20 Lug 2015
Monika Christmann eletta Presidente Coinvolta nelle attività dell'OIV da circa venti anni, la Prof.ssa Dott.ssa Christmann è stata eletta all'unanimità degli stati presenti. Docente ricercatrice in enologia presso l'istituto di ricerca di Geisenheim, è stata presidente della Commissione enologia dell'OIV ed era da tre anni Vicepresidente dell'OIV, eletta dal Comitato scientifico e tecnico. Nell'esecuzione delle sue nuove funzioni, Monika Christmann sarà assistita da un nuovo Direttorio. L'Assemblea ha infatti eletto anche: il presidente della Commissione Viticoltura: Benjamin Bois (Francia)il presidente della Commissione Enologia: Luigi Moio (Italia)il presidente della Commissione Economia e Diritto: Tony Battaglene (Australia)la presidente della Commissione Sicurezza e Salute: Nuria García Tejedor (Spagna)il presidente della Sottocommissione Metodi di Analisi: Ondřej Mikeš (Repubblica Ceca)il presidente della Sottocommissione Uva da tavola, uva passa e prodotti non fermentati della vite: Luis Peres de Sousa (Portogallo)
15 Lug 2015
Decisioni riguardanti la viticoltura
- Quale componente fondamentale del “terroir” vitivinicolo, il clima influisce in modo considerevole sulle caratteristiche fisiologiche e agronomiche della vite e sulla qualità finale dei suoi prodotti. Al fine di valutare l'importanza e la vastità dell’impatto del cambiamento climatico sulla vitivinicoltura mondiale degli ultimi decenni, congiuntamente alle proiezioni per il futuro, l'OIV ha adottato una metodologia affinché tali valutazioni scientifiche vengano adattate al settore vitivinicolo e siano il più precise possibile, prima di poter proporre strategie di adattamento ai cambiamenti attuali o previsti per il futuro (Risoluzione OIV-VITI 517-2015). La metodologia prevede quattro fasi: 1) definizione del periodo dello studio; 2) definizione dell’ambito spaziale dello studio; 3) scelta delle variabili climatiche e vitivinicole; e 4) scelta dei modelli climatici e degli scenari dello studio.
- Inoltre, l'OIV ha adottato delle raccomandazioni per l’inventario delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) nel settore vitivinicolo, indicando i GHG da prendere in considerazione e il loro potenziale di riscaldamento globale, insieme alle attività rilevanti e ai loro relativi impatti (Risoluzione OIV-CST 503AB-2015). L'Organizzazione ha inoltre deciso di fornire informazioni specifiche sulle metodologie esistenti a livello nazionale e internazionale per la valutazione delle emissioni di GHG in una relazione informativa separata, che sarà regolarmente aggiornata dagli esperti dell'OIV. Questo documento, basato sui principi generali del Protocollo per il calcolo dei GHG dell’OIV, mira a fornire informazioni specifiche sugli elementi di cui tener conto per il calcolo delle emissioni di GHG di un'azienda o di un determinato prodotto, nonché informazioni dettagliate sui GHG da considerare.
- Una nuova pratica enologica per il trattamento dei mosti e dei vini con il glutatione (Risoluzioni OIV-OENO 445-2015 e OIV-OENO 446-2015). Le finalità di tale pratica sono di limitare l'intensità dei fenomeni ossidativi dei mosti grazie alla capacità del glutatione di catturare i chinoni e di ridurre la loro attività ossidante, nonché di proteggere dall’ossidazione le sostanze aromatiche del vino grazie alle proprietà antiossidanti del glutatione. Per i vini si raccomanda di aggiungere il glutatione al momento della conservazione e/o del condizionamento, incluso l'imbottigliamento. Le dosi da utilizzare non devono superare i 20 mg/L.
- È stato adottato il trattamento dei vini con attivatori della fermentazione malolattica. Questa pratica ha la finalità di favorire l'attivazione, la cinetica o la conclusione della fermentazione malolattica, sia mediante arricchimento del mezzo con elementi nutritivi e fattori di crescita dei batteri lattici, sia mediante adsorbimento di alcuni inibitori dei batteri (Risoluzione OIV-OENO 531-2015).
- Un aggiornamento della monografia relativa alle sostanze proteiche di origine vegetale. È stata aggiunta una specificazione per la proteina di patata fissando il contenuto massimo di glicoalcaloidi (?-solanina e ?-caconina) a 300 mg/kg di proteina (Risoluzione OIV-OENO 557-2015).
- Un aggiornamento della monografia relativa ai tannini (Risoluzione OIV-OENO 554-2015). La modifica riguarda il contenuto di ferro, che dovrà essere inferiore a 50 mg/kg, ad eccezione del contenuto di ferro dei tannini di castagno, che viene portato a 200 mg/kg.
- Un aggiornamento della monografia relativa alla caseina (Risoluzione OIV-OENO 555-2015). La modifica apportata riguarda la variazione del contenuto di carbonato di potassio e di idrogenocarbonato di potassio nella miscela di caseina solubile e del contenuto di ceneri, che deve essere inferiore al 3% per la caseina acida e al 23% per la miscela di caseina acida e carbonato di potassio o di idrogenocarbonato di potassio.
- Metodi specifici per l'analisi dello zucchero d'uva (mosti d'uva concentrati rettificati). Questi metodi interessano in particolare la determinazione di meso-inositolo, scillo-inositolo e saccarosio mediante gascromatografia, previa silanizzazione (Risoluzione OIV-OENO 419C-2015) e l’introduzione dell’Indice di Folin-Ciocalteu. I composti fenolici del MCR vengono ossidati dal reattivo di Folin-Ciocalteu e la colorazione blu viene misurata mediante spettrofotometria a 750 nm (Risoluzione OIV-OENO 419D-2015)
- Due metodi hanno subito delle lievi modifiche. Si tratta, in particolare, della sezione relativa alla preparazione del campione per il metodo di determinazione dell'acidità volatile nei vini (Risoluzione OIV-OENO 549-2015) e per il metodo di determinazione dell'acidità totale nei vini (Risoluzione OIV-OENO 551-2015).
- Un metodo relativo alla determinazione della distribuzione di deuterio nell'acido acetico da aceto di vino mediante l’utilizzo della risonanza magnetica nucleare (NMR) (Risoluzione OIV-OENO 527-2015). Questo metodo consente l'analisi del rapporto isotopico dell'idrogeno (D/H)CH3 nel sito metilico dell'acido acetico estratto dall'aceto di vino. Il metodo si basa sul principio secondo il quale il deuterio contenuto negli zuccheri e nell'acqua del mosto d'uva è ridistribuito, dopo la fermentazione alcolica, nelle molecole dell’etanolo del vino e, dopo la fermentazione acetica, nelle molecole dell'acido acetico. Questo metodo consente quindi di determinare l'origine dell'alcol negli aceti di vino.
- Una guida per le ricerche future sugli effetti del consumo di uva o di succo d'uva sulla salute (Risoluzione OIV-SECSAN 429-2015). Considerato che il consumo di uva fresca e di succo d'uva è una fonte di composti fenolici, l'OIV ha raccomandato l’avvio di ricerche, in particolare riguardanti: 1) studi in vitro e in vivo sugli effetti del consumo di uva o di succo d'uva sulla salute umana, in particolare le attività biochimiche e fisiologiche associate alle malattie cronico-degenerative; 2) studi di intervento sull'uomo per valutare l'impatto del consumo di succo d'uva sulla salute; 3) valutazioni volte a determinare l’esistenza di un’azione sinergica di polifenoli, flavonoidi e altri composti dell'uva sulla salute; 4) valutazioni dell'attività antibatterica dei polifenoli dell'uva sui ceppi patogeni.
- Una guida per le ricerche future sugli effetti del consumo di vino (Risoluzione OIV-SECSAN 463-2015). Si tratta in particolare di raccomandare l'avvio di: 1) ricerche sulla possibile relazione tra il consumo moderato di vino durante i pasti e la riduzione degli effetti ossidativi dell'etanolo; 2) studi randomizzati, attentamente controllati, su popolazioni adeguate; 3) studi finalizzati a stabilire le condizioni in cui il consumo ridotto o moderato di vino può ridurre la mortalità alcol-attribuibile e l’incidenza di alcune malattie; 4) ricerche volte a determinare se l'alcol, i composti fenolici e altri componenti del vino forniscano effetti protettivi di qualunque genere sulle cellule, sugli organi e sui tessuti del corpo umano; 5) ricerche sulla diversità delle motivazioni dei consumatori.
10 Lug 2015
Monika Christmann eletta Presidente Coinvolta nelle attività dell'OIV da circa venti anni, la Prof.ssa Dott.ssa Christmann è stata eletta all'unanimità degli stati presenti. Docente ricercatrice in enologia presso l'istituto di ricerca di Geisenheim, è stata presidente della Commissione enologia dell'OIV ed era da tre anni Vicepresidente dell'OIV, eletta dal Comitato scientifico e tecnico. Nell'esecuzione delle sue nuove funzioni, Monika Christmann sarà assistita da un nuovo Direttorio. L'Assemblea ha infatti eletto anche:
- il presidente della Commissione Viticoltura: Benjamin Bois (Francia)
- il presidente della Commissione Enologia: Luigi Moio (Italia)
- il presidente della Commissione Economia e Diritto: Tony Battaglene (Australia)
- la presidente della Commissione Nutrizione e Salute: Nuria García Tejedor (Spagna)
- il presidente della Sottocommissione Metodi di Analisi: Ondrej Mikeš (Repubblica Ceca)
- il presidente della Sottocommissione Uva da tavola, uva passa e prodotti non fermentati della vite: Luis Peres de Sousa (Portogallo)
07 Lug 2015
Viticoltore e convinto europeista, ha presieduto per molti anni l'Associazione dei viticoltori tedeschi (DWV). È stato inoltre vicepresidente dell'Assemblea delle regioni europee viticole (AREV) e presidente del Centro internazionale di collegamento degli organismi che promuovono il vino (CILOP). Membro della delegazione tedesca presso l'OIV, è stato prima presidente e poi vicepresidente della Commissione Economia e diritto dell'Organizzazione tra il 2000 e il 2006. L'OIV si unisce al dolore dei suoi cari e rende omaggio alla memoria di una grande personalità che ha servito il settore vinicolo a livello internazionale.
06 Lug 2015
Il presente rapporto 2015 verte sul potenziale di produzione vitivinicola, la superficie vitata, la produzione e il consumo mondiale di vino, i volumi esportati e importati di vino, nonché la produzione di uva per il consumo diretto e quella destinata a trasformarsi in uva passa.
Comunicato stampa Bilancio dell’OIV sulla situazione vitivinicola mondiale [EN] Presentazione PPT [EN]
- Nel 2014 la superficie viticola mondiale tocca i 7.573 mha
- La produzione mondiale di uva nel 2014 si attesta a 737 Mio q
- La produzione mondiale di vino 2014 (esclusi succhi e mosti) è stimata in 270 Mio hl
- Il consumo mondiale di vino è stimato in 240 Mio hl nel 2014
- I vini rosati, con 24 Mio hl consumati nel 2013, rappresentano il 10% del mercato globale
01 Lug 2015
Nico Van Opstal (Paesi Bassi), presidente dell'Associazione, ha sottolineato l'importanza per i funzionari addetti alle questioni relative all'agricoltura di conoscere più a fondo le organizzazioni internazionali e la necessità di sviluppare questo tipo di relazioni dirette.Jean-Marie Aurand, che nella sua carriera ha occupato il posto di addetto all'agricoltura a Madrid, ha posto l’accento sul lavoro di intermediazione svolto dalle ambasciate e sul loro ruolo nella promozione delle realtà viticole dei loro rispettivi paesi. Il direttore generale si è augurato che questa iniziativa possa avere un seguito e ampliarsi ulteriormente.
26 Giu 2015
La finalità di questa relazione è ricordare e raggruppare in un solo documento, in un momento determinato, importanti elementi di orientamento delle attività dell'OIV relative alla biotecnologia in vitivinicoltura. Questo studio non pretende di occuparsi dettagliatamente di tutte le questioni e le tematiche che interessano questo settore, bensì di contestualizzare le possibili conseguenze globali dell’applicazione delle biotecnologie al settore vinicolo. Il suo fine è porre le basi per l’avvio di un possibile dibattito. Il documento contiene diversi approcci inerenti ai prodotti vitivinicoli derivati dalle moderne biotecnologie.
In particolare, sono evidenziate le definizioni che figurano nel Codex Alimentarius e nel Protocollo di Cartagena e quelle contenute nelle risoluzioni già adottate dall'OIV sull’argomento.Si ricorda inoltre che ciascuno degli approcci adottati dovrà essere compatibile con i testi già approvati dalle diverse organizzazioni intergovernative. Il presente documento non è stato sottoposto alla procedura per fasi seguita per l'esame delle risoluzioni e in nessun modo può né deve essere considerato alla stregua di una risoluzione dell'OIV. Solo le risoluzioni adottate dagli Stati membri dell'OIV hanno carattere ufficiale. Scaricare il documento [solo in inglese]