Area Stampa

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10 Apr 2015

Per partecipare a questa conferenza stampa i giornalisti sono pregati di inviare un’email con il loro nome e i dati professionali per l’accreditamento a press@oiv.intData: lunedi 27 aprile 2015 Ora: 11:00Luogo: Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), rue d’Aguesseau, 18 Parigi 75008. Metro Madeleine o Concorde [vedi sulla mappa]

08 Apr 2015

Questo evento, che gode del patrocinio dell'OIV e che è membro di VINOFED (Federazione mondiale dei grandi concorsi internazionali di vini e bevande spiritose), racchiude in sé cinque grandi concorsi: Riesling du monde, Pinot Gris du monde, Gewürztraminer du monde, Sylvaner du monde e Pinot Blanc du monde. L'anno scorso sono stati presentati 850 vini provenienti da 21 paesi.In precedenza, la presidente dell'OIV ha partecipato alla 13ª edizione del concorso internazionale di vini “Bacchus” a Madrid, tenutosi tra il 20 e il 24 marzo 2015. Questo concorso, patrocinato dall'OIV, ha raccolto quasi 1651 campioni di vini provenienti da 18 paesi.In queste competizioni internazionali, Claudia Quini assume le funzioni di commissaria delegata dell’ OIV per garantire la conformità del regolamento OIV sui concorsi internazionali di vini. Ogni anno, solo una trentina di concorsi internazionali hanno il beneficio di patrocinio dell’OIV, che garantisce i requisiti organizzativi, per selezionare e premiare in modo equo, nell’interesse di produttori e consumatori.

07 Apr 2015

La Giornata mondiale della salute 2015 è dedicata alla sicurezza degli alimenti, un tema di grande interesse per tutta la popolazione del pianeta e con molteplici attori coinvolti, inclusi i governi, la società civile, il settore privato e gli organismi intergovernativi. Con l'aumento continuo della globalizzazione degli approvvigionamenti alimentari, si fa sempre più evidente la necessità di rafforzare i sistemi volti a garantire la sicurezza degli alimenti in tutti i paesi. È per tale ragione che l'OMS ha colto l'occasione della Giornata mondiale della salute per incoraggiare le misure destinate al miglioramento della sicurezza degli alimenti in ciascuna delle fasi della catena, dalla fattoria alla tavola. L'OMS assiste i vari paesi a prevenire, individuare e ad affrontare i focolai di malattie di origine alimentare nei modi previsti dal Codex Alimentarius, che raccoglie norme internazionali, direttive e codici di pratiche relativi all'alimentazione e si occupa dei principali alimenti e processi. Insieme all'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), l'OMS allerta i paesi in caso di emergenze relative alla sicurezza degli alimenti mediante una rete di informazione internazionale.

Partecipare alla sicurezza dei consumatori e tenere in considerazione le loro aspettative è quanto prevede una delle linee strategiche del nuovo Piano strategico dell'OIV 2015-2019.
In quest'ambito, l'OIV partecipa, per quanto gli concerne, alla sicurezza degli alimenti, grazie alla sua rete di esperti e, in particolare, ai lavori del Gruppo di esperti "Sicurezza alimentare", il quale esprime il proprio giudizio sulle nuove pratiche enologiche proposte e fissa i limiti di alcuni contaminanti. Inoltre, l'OIV ha adottato numerose Guide di buone pratiche al fine di limitare la presenza di alcuni composti indesiderati, in particolare l'Ocratossina A, le ammine biogene e di recente un Codice delle buone pratiche di chiarifica dei vini da applicare per l'uso di agenti chiarificanti di origine proteica con potenziale allergenico.

02 Apr 2015

Tra i diversi punti all'ordine del giorno, uno in particolare interessava le disposizioni relative agli additivi alimentari della categoria di alimenti 14.2.3 (Vini di uva) e relative sottocategorie. Il vino di uva figura nell'allegato 3, pertanto gli additivi il cui uso è ammesso nella categoria “vini di uva” e nelle sue sottocategorie devono essere valutati caso per caso.Nel 2014, il Comitato ha deciso di creare un gruppo di lavoro telematico per raccogliere informazioni sulle categorie funzionali, sulla necessità di stabilire, per alcuni additivi, dei livelli di buone pratiche di fabbricazione (BPF) o dei limiti massimi numerici, nonché delle concentrazioni d’uso effettive.In occasione di questa 47a riunione, il Comitato ha approvato la raccomandazione di adottare in fase 8 il progetto di disposizione per il diossido di carbonio nella categoria di alimenti 14.2.3 (Vini di uva) con un livello massimo di BPF e di rivedere la nota applicabile al fine di limitare il contenuto di CO2 a 4000 mg/kg a 20 °C. Inoltre, il Comitato ha approvato la raccomandazione di istituire un gruppo di lavoro telematico incaricato di elaborare un documento di discussione, per la prossima riunione, che sia di supporto all’analisi caso per caso delle disposizioni specifiche della categoria di alimenti 14.2.3 (Vini di uva) e sue sottocategorie. È stato fatto presente che i dubbi non vertono sulla sicurezza, bensì sulla giustificazione tecnologica delle disposizioni. [Per saperne di più]

27 Mar 2015

Durante una riunione con il segretario di Stato per l'Agricoltura, José Diogo Albuquerque, quest'ultimo ha sottolineato il peso che riveste l'operato dell'Organizzazione per il suo paese, membro fondatore dell'OIV. Inoltre, ha ribadito il desiderio di mantenere la presenza forte e il grande impegno degli esperti portoghesi nei diversi tavoli di lavoro.In occasione di una riunione di lavoro organizzata con i rappresentanti del Comitato scientifico e tecnico della Commissione nazionale dell'OIV, organo che, all'interno dell'IVV, si occupa dei rapporti con i diversi attori del settore vitivinicolo e coordina le posizioni del Portogallo presso l'OIV, è stato possibile discutere le diverse questioni all'ordine del giorno dei lavori dell'Organizzazione. La visita all'Associazione portoghese per la diversità della vite (PORVID) è stata l'occasione per una presentazione dei lavori realizzati per la conservazione della diversità della vite in un paese che conta con un gran numero di vitigni autoctoni. Questi lavori verranno presentati in occasione delle riunioni dell'OIV di aprile.Infine, durante la visita di numerosi vigneti rappresentativi della diversità della viticoltura portoghese, Jean-Marie Aurand ha potuto intrattenersi con i rappresentanti del settore.

24 Mar 2015

Durante questo incontro, Jean-Marie Aurand ha ricordato le missioni dell'OIV e ha esposto le sfide che la filiera vitivinicola deve affrontare, come definite nel Piano strategico dell'OIV 2015-2019. Ha altresì sottolineato l'impegno degli esperti sudafricani presso l'OIV, auspicando che continui a crescere nel settore dell'uva da tavola, nel quale l'esperienza del Sud Africa è nota in tutti i mercati internazionali. S.E. Rapulane Molekane ha sottolineato l'importanza del consenso nella modalità di elaborazione delle norme e delle raccomandazioni dell'OIV e si è detto soddisfatto per la cooperazione tra il proprio paese e l'Organizzazione, collaborazione che spera possa consolidarsi ulteriormente, in particolare in materia di gestione delle risorse idriche.

16 Mar 2015

Questa conferenza, patrocinata dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino, è stata presieduta dal dott. Jean-Claude Ruf, coordinatore scientifico dell'OIV, assistito dal direttore della SEVI Salvador Manjón.L’evento ha visto una grande affluenza di professionisti del settore vitivinicolo.Le conclusioni della giornata sono disponibili qui Jean-Claude Ruf, a destra, durante il suo intervento

10 Mar 2015

Dopo essersi intrattenuto con la presidente della Commissione del Codex, Awilo Ochieng Pernet, Aurand ha presentato gli obiettivi, le missioni e le attività dell'OIV, sottolineando i settori di attività comuni (additivi, contaminanti, metodi di analisi, uva, ecc.) per i quali la competenza internazionale dell'OIV può e deve contribuire a garantire, nell'ambito del Codex, le specificità del settore vitivinicolo. In presenza del professor Michel Thibier, presidente del Comitato sui Principi generali e di Tom Heilandt, segretario del Codex Alimentarius, il direttore generale dell'OIV si è rallegrato che la riunione abbia consentito a numerosi rappresentanti di governi di Stati non membri dell'OIV, in particolare africani e asiatici, di scoprire le attività dell'Organizzazione e di confrontarsi sui lavori di interesse comune che potrebbero svilupparsi tra le due organizzazioni. Jean-Marie Aurand in compagnia di Awilo Ochieng Pernet e Tom Heilandt

05 Mar 2015

Il direttore generale dell'OIV ha presentato gli andamenti statistici e il funzionamento dell'Organizzazione, per poi procedere alla descrizione delle sue attività in materia di normalizzazione vitivinicola.I rappresentati degli organismi nazionali di normalizzazione e dei professionisti del settore delle bevande alcoliche hanno sollevato numerose questioni riguardanti i processi di elaborazione e i rapporti con le norme del Codex Alimentarius. Alligator Makori, promotore del comitato di normalizzazione, ha evidenziato l’interesse crescente per il settore vinicolo, che sta conoscendo un incremento dei consumi. Dopo la presentazione del dott. Jean-Claude Ruf, coordinatore scientifico dell'OIV, delle definizioni dei prodotti e delle norme analitiche, si è acceso un dibattito sui progetti normativi dell'Africa orientale riguardanti i vini fermi, i vini spumanti e quelli alcoolizzati.Aurand si è rallegrato per la ricchezza degli scambi e l'interesse per il settore dimostrato dagli esponenti dei paesi dell’Africa orientale, in cui si registra una crescita del consumo di vini che condurrà a un aumento degli scambi e, quindi, alla necessità di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti attraverso norme internazionali riconosciute.* La Comunità dell'Africa orientale è un'organizzazione regionale intergovernativa che comprende Burundi, Kenya, Ruanda, Tanzania e Uganda.

19 Feb 2015

Jean-Marie Aurand, accompagnato dal dott. Jean-Claude Ruf (coordinatore scientifico dell'OIV), ha presentato i dati statistici relativi alla produzione, al commercio e al consumo di vino nel mondo e i loro sviluppi nell’ambito della riunione degli esperti dell'OMS dedicata alla valutazione del consumo di bevande alcoliche nel mondo.Questo incontro si inserisce nel quadro della collaborazione tra OMS e OIV avviata qualche anno fa. Effettivamente, per la valutazione della produzione e del consumo di alcol di origine vitivinicola nei vari paesi del mondo, l'OMS si basa ampiamente sui dati dell'OIV.

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