24 Ott 2014
Alla riunione, tenutasi a Beaune, in Borgogna, hanno partecipato oltre 125 giuristi provenienti da venti paesi diversi. Il tema era l'accesso ai mercati del vino e sono intervenuti relatori di organizzazioni intergovernative come l'OMC, l'OIV e l'Unione europea, di organizzazioni di categoria e giuristi ed economisti specializzati.http://www.aidv.org/2014frbeaune/index.htmlAurand ha spiegato come il contributo scientifico e tecnico dell'OIV può favorire il commercio mondiale del vino, ricordando però che la sua attività si svolge nell'ambito di altri accordi internazionali in materia di proprietà intellettuale e di commercio.
23 Ott 2014
- La Francia diventa nuovamente il primo produttore mondiale (46,2 Mio hl), davanti all’Italia, che registra un raccolto scarso (44,4 Mio hl)
- La Spagna ritrova un livello di produzione medio (37 Mio hl) dopo un'annata record nel 2013
- Buon livello di produzione negli Stati Uniti (22,5 Mio hl) per il terzo anno consecutivo
- Calo sensibile della produzione in Cile (10 Mio hl) e in diversi paesi dell'Europa orientale
- Produzione record in Nuova Zelanda (3,2 Mio hl) e forte aumento in Germania (9,7 Mio hl)
21 Ott 2014
S.E. M. Lipka a souligné l’importance de cette distinction internationale qui attire chaque année de nombreuses candidatures de pays membres et non membres de l’OIV.Cette récompense prestigieuse et internationale permet à un lectorat à la recherche d’ ouvrages de qualité, de trouver des références bibliographiques pour tout ce qui a trait à la connaissance et la vulgarisation du secteur de la vigne et du vin, mais aussi de découvrir des ouvrages scientifiques de très haut niveau.Le Directeur Général de l’OIV, Monsieur Jean-Marie Aurand a rappelé que le Palmarès 2014 illustre sans conteste la vision de l’OIV d’être toujours depuis des décennies l’organisation mondiale de référence pour la vigne et le vin. Ces distinctions contribuent à la promotion de l’image de la viticulture dans le monde, et de ses différentes dimensions : technique et scientifique, économique, culturelle voire historique.En conclusion, le Président du Jury des Prix de l’OIV a vivement félicité les auteurs des ouvrages primés ainsi que les maisons d’édition, pour cet apport culturel, technique ou hédoniste, dont la diversité des approches visent toutes sans exception, le partage d’une passion commune pour le monde de la vigne et du vin.
14 Ott 2014
Questa legge completa il capitolo V, titolo I, libro VI del Codice rurale e della pesca marittima con l'articolo L. 665-6, che recita:"Art. L. 665-6. - Il vino, prodotto della vite, i terroir viticoli e i sidri, i poiré, le bevande spiritose e le birre prodotti seguendo tradizioni locali fanno parte del patrimonio culturale, gastronomico e paesaggistico protetto della Francia".Dopo l'Uruguay e l'Argentina, che hanno riconosciuto il vino come "bevanda nazionale", anche la Francia riconosce una protezione speciale al vino e ai terroir viticoli, integrandoli nel proprio patrimonio culturale, gastronomico e paesaggistico. Si ricorda che dal 2010 la gastronomia francese è stata riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'UNESCO. Il pasto gastronomico alla francese è un’occasione festiva in cui i convitati praticano l'arte del "mangiare e del bere bene".
10 Ott 2014
Grazie all'analisi delle informazioni disponibili sul manganese, gli autori del documento, V. D. Gómez-Miguel e V. Sotés, presidente della Commissione Viticoltura dell'OIV, forniscono delle basi solide relativamente alla questione del manganese in viticoltura.Questi lavori sono stati presentati in occasione delle riunioni dell'OIV di aprile 2014 nell'ambito della consultazione realizzata presso i suoi Stati membri circa il contenuto di manganese nei suoli, nell’uva, nei mosti e nei vini; l'influenza dei terreni sulla migrazione del manganese verso la pianta; l'influenza delle tecniche di vinificazione sul livello di manganese nei vini e altre informazioni complementari sulla tossicità del manganese.Questa pubblicazione è disponibile solo in spagnolo e può essere scaricata qui.
09 Ott 2014
"le raccomandazioni dell’OIV sono espressamente assimilate a norme di diritto dell’Unione per quanto riguarda i metodi di analisi per determinare la composizione dei prodotti del settore vitivinicolo, i requisiti speciali applicabili, in termini di pratiche enologiche, alle importazioni di vino proveniente da paesi terzi, nonché i requisiti di purezza e le specifiche delle sostanze impiegate nell’ambito delle pratiche in parola" (§61)"le raccomandazioni (…) le quali (…) vertono su nuove pratiche enologiche, su metodi di analisi per determinare la composizione dei prodotti del settore vitivinicolo o su requisiti di purezza e specifiche di alcune sostanze impiegate nell’ambito delle menzionate pratiche, sono tali da incidere in modo determinante sul contenuto della normativa adottata dal legislatore dell’Unione nell’ambito dell’organizzazione comune dei mercati vitivinicoli. " (§63)"tali raccomandazioni, segnatamente stante il loro inserimento nel diritto dell’Unione (…) hanno effetti giuridici, ai sensi dell’articolo 218, paragrafo 9, TFUE, in detto ambito e che l’Unione, sebbene non sia parte dell’accordo OIV, è autorizzata a stabilire una posizione da adottare a suo nome relativamente a siffatte raccomandazioni, tenuto conto della loro incidenza diretta sull’acquis dell’Unione nell’ambito di cui trattasi. " (§64)
08 Ott 2014
De Miguel ha sottolineato l'importanza di mantenere e preservare i risultati ottenuti da un settore agricolo molto particolare, di evitare le perturbazioni dei mercati e di stabilire dei metodi di eccellenza. Aurand ha ringraziato la Spagna per il suo importante contributo tecnico e scientifico presso le varie commissioni dell'OIV e per la sua competenza, che va a beneficio dell'intera comunità vitivinicola mondiale.
07 Ott 2014
I 16 partecipanti di otto nazionalità diverse di questa nuova edizione incontreranno oltre 500 professionisti del settore del vino in 24 paesi produttori e/o consumatori dei cinque continenti.In questa occasione, il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, ha sottolineato l'importanza della rete creata da questo corso di formazione oltre 25 anni fa, sia per quanto riguarda i diplomati e le università, sia per le aziende coinvolte in questa iniziativa unica. Ha inoltre posto l’accento sull'adeguamento di questo corso di formazione internazionale rispetto alla crescente globalizzazione dei mercati viticoli.Per ulteriori informazioni sull'OIV MSc in Wine Management: www.oivmsc.org.
06 Ott 2014
Questa conferenza ha riunito oltre 250 partecipanti, principalmente provenienti dal settore vitivinicolo. In questa occasione, Jean-Marie Aurand ha presentato la congiuntura del settore vitivinicolo a livello mondiale e le sue principali evoluzioni. L'Australia è il 6º produttore e il 5º esportatore del mondo, oltre il 60% della produzione viene esportato.Durante questo viaggio, il direttore generale ha incontrato il rappresentante del ministero dell'Agricoltura, Travis Power (sottosegretario), il delegato australiano presso l'OIV, John Power e gli esperti australiani presso l'OIV Creina Stockley (presidente della Commissione Sicurezza e salute) e Tony Battaglene (presidente del Gruppo di esperti Analisi economica e congiunturale).
29 Set 2014
Questo evento, patrocinato dall'OIV e dall'Unione internazionale degli enologi, ha visto gareggiare oltre 3200 vini provenienti da 28 paesi diversi ed è il concorso internazionale di vini più importante del continente asiatico.In questa occasione, Jean-Marie Aurand si è riunito con le autorità coreane del ministero dell'Agricoltura e del ministero della Salute per presentare loro le attività dell'OIV. Gli interlocutori coreani sono stati molto ricettivi giacché il paese, di sicuro modesto produttore di vino, vede il proprio consumo crescere molto rapidamente.Nel corso della stessa trasferta, il direttore generale ha fatto scalo in Giappone, dove ha incontrato il presidente della Japanese Society of Vitiviniculture, il segretario generale della Japan Sommelier Association, i responsabili della National Wine Agency, che dipende dal ministero dell'Economia, i responsabili del ministero dell'Agricoltura e, infine, l'onorevole Furukawa, parlamentare firmatario di un nuovo progetto di legge sul vino.Tutti si sono mostrati molto interessati all'OIV, in particolare perché il Giappone desidera sviluppare la propria viticoltura e ha appena istituito la sua prima indicazione geografica per un vino.Questi numerosi e incoraggianti contatti dovranno essere sviluppati nella prospettiva di un avvicinamento all'OIV.