In questa occasione, Juban ha ricordato la modifica apportata nel 2017 relativamente alla nomenclatura del Sistema armonizzato (SA) dell'Organizzazione mondiale delle dogane che ha portato alla creazione, su richiesta dell'OIV, di una nuova sottovoce, la 2204.22, relativa ai vini in recipienti di capacità compresa tra i 2 e i 10 litri.
Il SA è usato da oltre 200 paesi e unioni economiche o doganali per elaborare le tariffe doganali nazionali e le statistiche commerciali internazionali ai fini della classificazione delle merci scambiate nel mondo.
Prima del 2017, il SA comprendeva solo due sottovoci: la 2204.21, che identificava il vino in recipienti di capacità inferiore o uguale a 2 litri e la sottovoce 2204.29, che identificava il vino in recipienti di capacità superiore a 2 litri, quello che viene abitualmente definito "vino sfuso".
Gli operatori attendono quindi con interesse le prime statistiche, che consentiranno di distinguere tra i vini destinati al confezionamento e alla commercializzazione in recipienti di capacità inferiore ai 2 litri, quelli tra 2 e 10 litri e quelli di capacità maggiore di 10 litri.
Per l'occasione, Gabriela Matečná, ministro dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale, ha presentato il settore viticolo del paese mitteleuropeo, evidenziando la varietà dei terroir, che assicura una grande qualità e diversità dei vini slovacchi. La Slovacchia sta attuando un programma di modernizzazione che mira a promuovere l'uso di nuove varietà di vite e di vitigni autoctoni e a sostenere le iniziative per lo sviluppo dell'enoturismo. La strada dei vini dei Piccoli Carpazi, che riunisce quasi 400 viticoltori, è un esempio dei risultati di questa politica.
Alla degustazione hanno partecipato una quindicina di aziende.
Jean-Marie Aurand si è complimentato per la qualità dei rapporti che intercorrono tra OIV e Slovacchia e per l'apporto del paese alle linee guida e ai lavori dell'Organizzazione. Il direttore generale non ha dimenticato di menzionare l'attività di S.E. l'ambasciatore František Lipka, nella sua veste di presidente della Giuria dei premi dell'OIV, che premia ogni anno autori ed editori di opere sui diversi ambiti della vitivinicoltura: tecnico, economico, storico e culturale.
Con un vigneto di 16.600 ha e una produzione annuale di 310.000 hl di vino, di cui oltre il 70% gode di una denominazione di origine controllata, il settore vitivinicolo slovacco è in pieno rinnovamento.
Non si accettano riviste e documenti pubblicitari o commerciali.
Un'opera, premiata o no, non sarà presentato alla giuria una seconda volta.
2 moduli di registrazione: http://oiv.int/it/lorganizzazione-internazionale-della-vigna-e-del-vino/oiv-premi o jurydesprix@oiv.int
● Carta da stampa libri e / o formato .PDF / Kindle nelle 10 categori.
● Strumento digitale interattivo solo per le prime 5 categorie: 1-Viticoltura, 2-Enologia, 3-Economia e Diritto vitivinicoli, 4-Storia, Letteratura e Belle Arti, 5-Vino e Salute.
Descrizione dell’impiego
Fornire servizi di segreteria alla Commissione Viticoltura, alla Sottocommissione Uva da tavola, uva passa e prodotti non fermentati della vite e ai gruppi di esperti da esse dipendenti.
Ulteriori informazioni e condizioni di assunzione
Modulo di candidatura (il nostro sito consente solo documenti in formato pdf, si prega di contattare job@oiv.int per richiedere il modulo di candidatura in formato word).
Gli studenti del Master II in Amministrazione internazionale dell’Università di Parigi Panthéon-Assas hanno avuto l’occasione di scoprire gli aspetti giuridici della gestione di un’organizzazione intergovernativa e le sue peculiarità; quelli del Master II in Diritto del vino e delle bevande spiritose dell’Università di Reims Champagne Ardennes hanno potuto valutare le questioni giuridiche settoriali legate alle indicazioni geografiche o all’etichettatura; mentre gli studenti del corso di laurea in International Wine Business (IWB) dell’Università Hochschule Geisenheim hanno avuto la possibilità di analizzare le evoluzioni economiche del settore e dei mercati.
Il direttore generale dell’OIV si è prodigato durante questi incontri per esporre le missioni e il funzionamento dell’OIV e per presentare le principali tendenze e sfide del settore. Di fronte a una platea di studenti provenienti da una decina di paesi diversi, Jean-Marie Aurand ha inoltre ricordato l’importanza e l’impegno dell’OIV nella formazione delle generazioni che saranno chiamate a gestire la filiera. Tale impegno si esplica in particolare attraverso il Gruppo di esperti "Formazione", che ha definito i requisiti minimi dei corsi di formazione per enologi e per sommelier, e attraverso il database dei corsi di formazione vitivinicoli a livello mondiale.