Area Stampa

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18 Ott 2020

Nell’ambito degli Accordi dell’OIV, la Russia sosterrebbe l’onere finanziario dell’introduzione di questa nuova lingua sulla base di un progetto triennale, che dovrebbe consentire di disporre rapidamente della traduzione in russo di tutte le raccomandazioni e i testi fondamentali dell’Organizzazione. La comunità russofona avrebbe così la possibilità di avere un migliore accesso e fare proprie le pratiche e le norme internazionali adottate dall’OIV per migliorare le condizioni di elaborazione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli.Qualora questa proposta, che dovrebbe essere presentata durante l’Assemblea generale di fine novembre, venisse approvata dagli Stati membri dell’OIV, il russo si andrebbe ad aggiungere all’italiano, il tedesco, il francese, lo spagnolo e l’inglese, le cinque lingue ufficiali dell’OIV, agevolando in tal modo lo scambio di competenze e la partecipazione attiva alla rete scientifica di paesi dalla lunga tradizione viticola.

14 Ott 2020

To attend this press conference, journalists are kindly asked to send an email with their name and their professional contact details to press@oiv.int.

14 Ott 2020

Lo scorso 13 ottobre, l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) ha pubblicato la decisione arbitrale sulla controversia relativa alle sovvenzioni concesse alla Boeing, consentendo all’Unione europea di chiedere all’Organo di conciliazione dell’OMC l’autorizzazione a prendere contromisure nei confronti degli Stati Uniti d’America per un valore che non superi complessivamente i 3.993.212.564 USD annuali. La decisione del 13 ottobre fa eco all’autorizzazione, concessa dall’OMC agli USA un anno fa, di applicare dazi sui prodotti europei per 7,5 miliardi di dollari americani.Quello in corso è un conflitto che ha avuto inizio 16 anni fa, relativo ad aiuti di Stato ricevuti dai due giganti dell’aeronautica: Airbus e Boeing. Le parti in causa ritengono che non sia possibile compensare il pregiudizio subito nel corso di tale controversia con misure inerenti unicamente alla costruzione e al commercio di aeromobili. Pertanto, è stato loro concesso di imporre sanzioni su altri prodotti. In tal modo è il vino a ritrovarsi moneta di scambio in un conflitto che, di fatto, non lo riguarda se non marginalmente. Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti d’America lo scorso anno nel quadro della medesima controversia hanno già colpito duramente il settore vinicolo europeo. La decisione del 13 ottobre apre alle due parti diverse soluzioni negoziali. La prima è un’acutizzazione, con nuove misure di ritorsione. Gli USA, in effetti, sono lungi dall’aver raggiunto i 7,5 miliardi di dollari autorizzati lo scorso anno e l’Unione europea ha ora la possibilità di avviare un piano di sanzioni della portata di 4 miliardi di dollari. La seconda via è quella del dialogo e dell’esclusione dei prodotti che non sono direttamente legati al merito del negoziato.Sebbene questo scontro tra titani riveli l’importanza del vino per alcune economie, l’OIV invita le parti a cogliere questa occasione e a compiere tutti gli sforzi necessari per ristabilire le condizioni necessarie a un libero commercio del vino.Ricordando che “il settore vinicolo è stato fortemente colpito dalla crisi del Covid-19 in tutto il mondo e che inoltre risente degli eventi legati al cambiamento climatico”, il direttore generale dell'OIV, Pau Roca, ha invitato “a concentrare gli sforzi a tutti i livelli al fine di limitare i fattori di stress e a lavorare per contribuire alla ripresa”.

23 Set 2020

Martedì 22 settembre, il direttore generale dell’organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), Pau Roca, e il segretario generale dell’organizzazione mondiale del turismo (OMT), Zurab Pololikashvili, hanno accolto relatrici del settore enoturistico e partecipanti da tutto il mondo a un webinar congiunto organizzato dalle due organizzazioni.Tenuto in collaborazione con il Think Tank internazionale di esperti di enoturismo e moderato da Mariëtte du Toit-Helmbold, da Città del Capo, il webinar è stato dedicato al tema della “Innovazione dell’enoturismo nel contesto del Covid-19”. Relatrici provenienti da Argentina, Cile, Francia, Italia e Spagna hanno condiviso le loro recenti esperienze sulla gestione dell’impatto del Covid-19 sulle rispettive attività enoturistiche. Sono emerse alcune tendenze comuni riguardo alle innovazioni necessarie a ripensare e rimodellare l’enoturismo nelle circostanze attuali. È stata messa in risalto l’importanza dei mercati locali, delle nuove collaborazioni, delle esperienze all’aperto e della trasformazione digitale. Comunicato stampa completoPer chi non avesse avuto la possibilità di vederlo in diretta, l’intero webinar è disponibile qui:

13 Set 2020

L'8 settembre 2020 la Giuria internazionale dell'OIV, composta dall'élite scientifica e tecnica di numerosi Stati membri dell'Organizzazione, ha attribuito 19 Premi dell'OIV e 10 Menzioni Speciali dell'OIV tra le 30 pubblicazioni selezionate, di cui 27 opere e 3 siti web.

Palmarès 2020 qui [FR/EN]
La presidente della Giuria Azélina Jaboulet-Vercherre e il segretario scientifico Richard Pfister hanno ringraziato i numerosi lettori del mondo intero che hanno valutato con imparzialità e professionalità le pubblicazioni presentate.L'edizione 2020, che celebra i 90 anni dalla creazione dei Premi dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino, è stata particolarmente ricca, con candidature provenienti da 25 paesi e 4 continenti, suddivise tra le 11 categorie di questo Premio di fama internazionalmente riconosciuta nel settore vitivinicolo.In occasione di questa ricorrenza, la Giuria ha voluto congratularsi e incoraggiare gli editori (imprese e case editrici) di questa edizione, che hanno permesso di valorizzare il lavoro degli autori, dei fotografi e degli illustratori grazie a un'alta qualità editoriale.È per questo che è stata attribuita il Riconoscimento della Giuria dei Premi dell'OIV a 4 Case Editrici.Le iscrizioni per l'edizione 2021 sono aperte a partire dal 1º settembre 2020 fino al 28 febbraio 2021.Le pubblicazioni (libri o siti web del mondo intero, quindi di Stati membri e non membri dell'OIV), sono attese per proseguire la lunga storia dei Premi dell'OIV, il cui scopo è quello di promuovere la diffusione delle conoscenze sulla vite e sul vino presso i professionisti del settore, gli appassionati e persino i neofiti.

01 Set 2020

Lo scorso mercoledì 2 settembre, l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV)* ha avuto il piacere di organizzare una riunione online di benvenuto insieme alla rete Great Wine Capitals Global Network GWC** per celebrare lo status di osservatore presso l’OIV recentemente ottenuto da questa rete. Nel suo discorso d’apertura, la presidente dell’OIV, Regina Vanderlinde, ha auspicato l’inizio di una relazione fruttuosa tra i due organismi: “In quanto organizzazione intergovernativa di natura tecnico-scientifica, l’OIV fornisce una visione generale della situazione mondiale del settore vitivinicolo. Il suo lavoro è volto a facilitare l’armonizzazione delle pratiche e a supportare lo sviluppo del settore, che sta affrontando, con la sua ampia rete internazionale di esperti, le sfide legate alla digitalizzazione, al cambiamento climatico e all’enoturismo. L’Organizzazione fa affidamento sugli osservatori per individuare gli aspetti più concreti della filiera. Ogni osservatore contribuisce a fornire all’OIV spunti di riflessione attraverso la natura specifica della propria attività. Gli osservatori rappresentano un contatto diretto con gli attori e i portatori d’interessi del settore, che per l’OIV è fondamentale mantenere”.Il direttore generale dell’OIV, Pau Roca, e la direttrice generale della rete GWC, Catherine Leparmentier, hanno presentato nel corso della riunione i rispettivi organismi e i vantaggi reciproci che questa collaborazione può produrre.Tre relatori di GWC e il suo presidente, Jaques Faurens, hanno quindi fornito una presentazione di alcune delle città affiliate alla rete GWC. Comunicato stampa completoI partecipanti all'incontroConsultare l'incontro qui

26 Ago 2020

Premi dell'OIV : informazioni e modulo di registrazione per l'edizione 2021 sono disponibili qui.Registrazione: 1 settembre 2020 - 28 febbraio 2021

  • Libri stampati nelle 11 categorie.
  • Strumento digitale interattivo (Siti Web, Webformation) per le categorie : Viticoltura e Vitivinicoltura sostenibile, Enologia, Economia e Diritto vitivinicoli, Storia, Letteratura e Belle Arti, Vino e Salute.
Non si accettano riviste, guide commerciali e siti web commerciali.Maggiori informazioni: jurydesprix@oiv.int

26 Lug 2020

Programma di borse di ricerca dell’ OIV a sostegno delle aree di programma prioritarie – 2020Tutte le informazioni qui.

26 Lug 2020

Nel costante impegno per servire al meglio gli Stati membri che compongono l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, le risposte sono state analizzate e trasmesse alla piattaforma in questione al fine di migliore questo servizio in occasione di eventuali riunioni virtuali future. Ecco un’analisi e una proposta di chiarimenti. Dalle 150 risposte ottenute (37%) emerge una complessiva soddisfazione, con un voto medio di 8/10. Su 22 riunioni delle 4 commissioni e sottocommissioni, circa la metà degli esperti (48%) ha partecipato a 2-5 riunioni. Incrociando le risposte alle domande 1 e 4, si osserva che la difficoltà di uso della piattaforma si riduce drasticamente all’aumentare della frequenza di utilizzo. Al fine di preparare al meglio le riunioni, l’OIV aveva fornito anticipatamente un manuale d’uso che riportava i passaggi da seguire per un buono svolgimento degli incontri. In considerazione del voto medio generale di 8/10, si valuterà la pertinenza e l’utilità di ripetere tale iniziativa.I punti da migliorareI punti deboli riscontrati al momento del collegamento e della partecipazione sono i seguenti: problemi di connessione internet per il 41% di coloro che hanno risposto al questionario, problemi audio per il 31% e video per il 10%. Il 16% degli esperti ha trovato difficoltoso l’utilizzo della piattaforma KUDO: si evidenzia che l’11% ha avuto difficoltà a richiedere l’accesso al floor (lo spazio per prendere la parola). Si ricorda che la richiesta di prendere la parola su KUDO avviene in due passaggi: prima l'esperto chiede la parola, poi il moderatore accetta la richiesta affinché l’esperto possa apparire sul floor e parlare. La piattaforma KUDO è strutturata in modo da poter accogliere un massimo di 5 persone sul floor. Questa mancanza di visibilità nel corso delle riunioni è stata un problema per il 20% degli esperti che hanno risposto. La limitazione del numero di persone è dovuta alla larghezza di banda richiesta da KUDO e alla scelta dell’OIV di considerare il floor alla stessa maniera della tribuna delle riunioni in presenza.Altri problemi minori sono stati la fascia oraria scelta per le riunioni (8%), la perdita della password (9%) o i firewall che hanno impedito l’uso di KUDO (9%), aspetti di cui va tenuto conto per il futuro. Ciò nonostante, malgrado le difficoltà riscontrate, l’83% degli esperti che hanno risposto al questionario concordano nell’affermare che questi problemi tecnici sono stati risolti efficacemente da parte della squadra tecnica messa a disposizione per l’occasione. Infatti, per l’intera durata del mese delle riunioni è stato attuato un monitoraggio costante dei problemi riscontrati da ogni partecipante. I punti di forza della piattaformaParallelamente, possiamo menzionare i punti di forza dell’uso di questa piattaforma per lo svolgimento delle riunioni primaverili. L’83% ha apprezzato la presenza della traduzione simultanea. L’uso della piattaforma KUDO ha permesso agli esperti di seguire le riunioni nelle 5 lingue ufficiali dell’OIV, conditio sine qua non che ha determinato la scelta di KUDO da parte dell’OIV. Il 68% ha indicato che uno dei principali vantaggi è stata la possibilità di connettersi dal proprio paese di origine. L’organizzazione delle riunioni virtuali non solo ha permesso ai lavori di andare avanti, con 18 risoluzioni fatte avanzare alla fase 7, ma ha anche comportato un aumento del 56% della partecipazione degli esperti rispetto all’anno precedente. Malgrado l’assenza di contatto diretto, si osserva che la grande maggioranza dei partecipanti è complessivamente soddisfatta (7/10) dell’interazione e della presa di parola consentite dall’uso di questa piattaforma.Questa prima parte del questionario si chiudeva con una domanda a risposta aperta in cui gli esperti erano invitati a fare dei suggerimenti per migliorare le future riunioni dell’OIV su questa piattaforma. L’OIV ha preso atto delle 85 risposte ricevute e ha trasmesso i commenti a KUDO. Le principali tendenze che emergono da tali risposte riguardano l’ottimizzazione della chat (canale diretto verso l’operatore, maggior chiarezza nelle chat private, ecc.), la necessità di identificare chiaramente l’oratore e la procedura di registrazione, un po’ laboriosa. Alcuni suggeriscono inoltre di utilizzare KUDO per i gruppi di lavoro telematici, in modo da poter acquisire familiarità con la piattaforma. Identikit degli esperti dell’OIV e tendenze incrociateIn un secondo momento, è stato inviato un questionario facoltativo mirato a tracciare un identikit dell’utilizzatore-tipo durante le riunioni del mese di giugno. L’esperto-tipo lavorava dal proprio domicilio (59%), su un computer professionale (64%), portatile (57%) e che aveva meno di 3 anni (42%). L’86% utilizzava Windows come sistema operativo e Google Chrome come navigatore (91%). La connessione WiFi è stata preferita dal 57%, mentre il 43% utilizzava la fibra ottica. Le periferiche erano principalmente quelle del computer, con l’86% che utilizzava la videocamera integrata e il 39% l’audio integrato, la stessa percentuale utilizzava anche le cuffie. Infine, tra le persone che non hanno partecipato alle riunioni, il 53% non si è connesso per mancanza di tempo piuttosto che per difficoltà tecniche. L’elaborazione di questo profilo ci permette di comprendere, incrociando i dati, l’origine di alcune difficoltà. Ad esempio, per richiedere senza problemi la parola era necessario l’uso del navigatore Chrome. Nel primo grafico vediamo che il 13% degli esperti che hanno utilizzato questo navigatore ha riscontrato problemi nel prendere la parola, mentre ne hanno avuti il 60% degli utilizzatori di Firefox. Si può osservare inoltre che le persone che utilizzavano il 4G hanno avuto molte più difficoltà di connessione (66%) rispetto a quelle che utilizzavano una connessione via cavo o la fibra ottica (38% rispettivamente). Infine, molti dei problemi di audio e video possono essere spiegati dal mancato uso di periferiche adeguate: ad esempio, l’uso di cuffie esterne ha permesso di ridurre i problemi audio dal 37% al 16%. In seguito a una riunione di aggiornamento con KUDO e ai feedback sul questionario, verrà redatto un secondo documento con l’elenco delle questioni da risolvere prima delle prossime riunioni. Clicca qui per vedere le foto delle riunioni

26 Lug 2020

In base al The Global Burden of Desease (GBD), uno studio epidemiologico di ampio respiro condotto a livello mondiale che descrive la mortalità e la morbidità delle principali malattie, lesioni e fattori di rischio per la salute, l’esperta di Wine Information Council ha fatto una presentazione sull’importanza dell’analisi critica delle pubblicazioni scientifiche e sulla necessità di considerare i risultati in prospettiva e nel contesto appropriato.Nel momento in cui si analizza il consumo di alcolici, è importante inserire i risultati nel contesto della dieta e dello stile di vita. Noi non beviamo alcol, per essere precisi, ma beviamo birra, vino, liquori; e non beviamo soltanto, ma mangiamo anche. Esistono poi altri fattori che hanno un’influenza sulla nostra salute. In sintesi, è necessario osservare il contesto, e non solo il consumo di alcol.È davvero importante considerare lo stile di vita. Per esempio, è importante definire se si beve in maniera moderata o occasionalmente. Volendo considerare il consumo di alcol, si deve tener conto di vari fattori: se si beve ai pasti o fuori pasto, il tipo di bevanda, la dieta, il fumo e l’attività fisica, nonché il livello socioeconomico.Durante l’incontro del Gruppo di esperti si è discusso a lungo dell’importanza di un’analisi critica delle pubblicazioni scientifiche. Gli esperti si accingono a preparare un documento sulla valutazione dei vantaggi e degli svantaggi di differenti modelli epidemiologici e dei relativi limiti riguardanti l’interpretazione dei loro risultati. Il Gruppo di esperti inoltre lancerà un nuovo piano di lavoro per determinare se esiste una differenza tra gli effetti del consumo di alcol, e in particolare di vino, se studiati isolatamente o all’interno di una dieta. Si tratta di una parte importante della ricerca che è necessario effettuare. Sembra che sia vantaggioso considerare i modelli di alimentazione piuttosto che i singoli nutrienti o gli alimenti presi individualmente. Gli alimenti non vengono consumati separatamente e i loro effetti sulla salute sono cumulativi o perfino sinergici.Per maggiori informazioni si prega di contattare Barbara Iasiello, capo dell’unità “Sicurezza e salute” sanco@oiv.int È importante inserire i risultati nel contesto della dieta e dello stile di vita

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