19 Apr 2020
The Director General of the OIV invites you to :A live webcast press conference, available with simultaneous interpreting into English, French, Spanish, Italian and German.Thursday, 23 AprilFrom 12 to 2PM.To follow the web conference, please click on this link: https://live.kudoway.com/br/110113476848Useful information:Join the meeting via computer:•You must be on Google Chrome or Firefox•Have your headset with microphone ready•When the time comes, join the meeting by clicking on this link:https://live.kudoway.com/br/110113476848Join the meeting via smartphone:•Download the KUDO app: App Store, Play Store•Have your headset with microphone ready•When the time comes, open the KUDO app, click 'join with session ID' and join the meeting by entering the following session ID: 110113476848
15 Apr 2020
Nello studio vengono presi in esame i dati di 82 paesi per il periodo 2002-2018, al fine di compiere un’analisi della produzione e del consumo di vino spumante sia a livello mondiale che nazionale e di studiare le dinamiche degli scambi internazionali.Il Focus dell'OIV sul mercato globale dei vini spumanti è un aggiornamento dell’approfondimento del 2014. Negli ultimi vent’anni, il mercato del vino spumante è cresciuto a un ritmo elevato per rispondere alla forte domanda mondiale. Nel 2018, la produzione mondiale di vino spumante ha toccato per la prima volta i 20 Mio hL, con una crescita complessiva del 57% dal 2002.Vai al Focus dell'OIV The global sparkling wine market [EN]Una panoramica complessiva sulle evoluzioni recenti del settore dei vini spumanti.
13 Apr 2020
Il passato 9 aprile i direttori generali dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), Qu Dongyu da Roma e Pau Roca da Parigi, si sono riuniti telematicamente nel rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia.Nel corso di questo incontro bilaterale sono state discusse le modalità per rafforzare la cooperazione tra le due organizzazioni intergovernative.L'OIV e la FAO hanno lavorato insieme all'elaborazione di norme in materia di prodotti della vite e dell’uva e dei limiti relativi (contaminanti, residui, ecc.) per tutelare la salute dei consumatori e garantire le buone pratiche nel commercio alimentare, accogliendo l'OIV come osservatore presso la Commissione del Codex Alimentarius. L'OIV auspica di approfondire la già eccellente cooperazione con la FAO in materia di sicurezza e qualità. Leggi il comunicato stampa completo
04 Mar 2020
Con il numero di casi di coronavirus (covid-19) rilevati che continuano a crescere, anche in Francia, il Segretariato dell'OIV ha monitorato l'epidemia e ha anche seguito le risposte delle Nazioni Unite e del paese ospitante e le linee guida per ridurre al minimo la diffusione del virus e il suo impatto.Nelle circostanze attuali, conformemente al comitato direttivo e in base ai principi di precauzione applicabili in queste situazioni, mi dispiace moltissimo informarvi che, le riunioni di primavera dell'OIV in programma dal 24 marzo al 3 aprile 2020 a Parigi, in Francia, sono annullate e rinviate. A causa della disponibilità delle sale, l'ordine del giorno provvisorio prevederà la riunione della sottocommissione dei metodi di analisi dal 3 al 5 giugno e le riunioni della Commissione enologia dal 6 all'11 giugno a ParigiLe altre riunioni si terranno dal 15 al 24 luglio 2020 sempre a Parigi.Un ordine del giorno più dettagliato verrà inviato molto presto.
02 Feb 2020
Dopo aver sottolineato il carattere intergovernativo, scientifico e tecnico dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino e il suo ruolo nel facilitare il commercio internazionale, il Cile ha emendato la propria normativa vitivinicola per prendere in considerazione alcune raccomandazioni dell’OIV, di cui è uno dei 47 paesi membri.Il 24 dicembre 2019, il governo del Cile ha promulgato il nuovo decreto n. 9 che modifica il decreto n. 78 del 1986 del ministero dell’Agricoltura. Quest’ultimo disciplina la legge n. 18.455 che sta alla base delle norme di produzione, elaborazione e commercializzazione degli alcol etilici, delle bevande alcoliche e degli aceti. Alcune modalità sull’applicazione del decreto sono precisate nella risoluzione 826/2020 del Ministero dell’Agricoltura pubblicate il 30 Gennaio 2020. Il nuovo decreto, entrato in vigore il 1° gennaio 2020, ricorda che alcune pratiche enologiche, elaborate e raccomandate dall’OIV, rappresentano un progresso tecnologico importante per la produzione del vino e ne migliorano la competitività nel commercio internazionale. Vengono integrati dunque: il trattamento con poliaspartato, il trattamento con il glutatione (mosti / vini) e il trattamento con fibre vegetali selettive per la riduzione del contenuto di ocratossina A o di prodotti fitosanitari.Questo aggiornamento della normativa del Cile dimostra l’importanza dell’integrazione delle norme dell’OIV nelle legislazioni nazionali o sovranazionali per risolvere le barriere tecniche al commercio.Le disposizioni del decreto n° 9 riguardanti l’uso dell’acquaQuesto decreto modifica alcune disposizioni relative all’uso dell’acqua nella produzione del vino. In determinate condizioni, l’aggiunta di acqua diventa una pratica autorizzata per ridurre il contenuto di zucchero dei mosti che presentano un valore superiore a 23,5 °Bx. Questa pratica non è consentita dall’OIV. La risoluzione 826/2020 non solo introduce delle esigenze rigorose in termini di obbligo per le aziende di tenere registri con i dati e i volumi dei trattamenti realizzati sotto la responsabilità di un enologo, ma anche la dichiarazione per il servizio di controllo del Ministero dell’Agricoltura di acqua utilizzata e il livello di sottrazione che non deve condurre a meno di 23,5° Brix il mosto trattato.La résolution 826/2020 introduit quant à elle des exigences strictes en termes d’obligation pour les entreprises de tenue des registres avec des dates et volumes des traitements réalisés sous la responsabilité d’un œnologue, ainsi que de déclaration au service de contrôle du Ministère de l’Agriculture de quantité d’eau utilisée et du niveau de réduction qui ne doit pas conduire à moins de 23,5° Brix le moût traité.La normativa cilena ammette anche l’uso dell’acqua nel corso della vinificazione per solubilizzare gli additivi e reidratare i lieviti di fermentazione. L’aumento del volume del mosto non può eccedere il 2% del volume iniziale. Passando dal 5 al 2%, il decreto esclude dunque l’acqua utilizzata per la pulizia delle attrezzature di pressatura che cessa di essere considerata una pratica di vinificazione.Inoltre, durante l’elaborazione del vino, è consentito usare l’acqua per sciogliere gli additivi e i prodotti enologici. In seguito a questi trattamenti, il volume non può aumentare di più del 1,5% del volume iniziale del vino (il limite precedente era del 2%).Le differenze nelle normative nazionali circa l’utilizzazione dell’acqua possono costituire un problema commerciale che l’OIV tenta di risolvere mediante l’armonizzazione della regolamentazione.
02 Feb 2020
Maggiori informazioni: jurydesprix@oiv.int2 moduli di registrazione: qui o jurydesprix@oiv.int
- Carta da stampa libri con .PDF / EBook nelle 11 categori.
- Strumento digitale interattivo (E-learning, sito web…) per le categorie : Viticoltura e Vitivinicoltura sostenibile, Enologia, Economia e Diritto vitivinicoli, Storia, Letteratura e Belle Arti, Vino e Salute.
27 Gen 2020
Coerentemente con il nuovo Piano strategico 2020-2024, il direttore generale dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), Pau Roca, ha firmato un memorandum d'intesa (MoU) insieme al segretario generale dell'Organizzazione mondiale del turismo (OMT), Zurab Pololikashvili, per la promozione dell'enoturismo a livello mondiale. Le due organizzazioni intergovernative si sono incontrate lo scorso 24 gennaio presso la sede dell'OMT a Madrid (Spagna) per firmare questo accordo iniziale finalizzato a promuovere linee guida e azioni concrete volte allo sviluppo dell'enoturismo. Pau Roca ritiene che "questo lavoro congiunto permetterà di perseguire le linee e gli obiettivi del Piano strategico dell'OIV e, al contempo, 13 dei 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite". Il Piano strategico dell'OIV specifica tra i suoi obiettivi quello di “incoraggiare e partecipare allo sviluppo dell'enoturismo, dei paesaggi e dei terroir vitivinicoli, esaltandone l'importanza per la società”.Leggi il comunicato stampa
21 Gen 2020
We are looking for a person with a strong academic background in data science in order to sustain our team and the experts in the digital objectives of the Strategic Plan.Find here the job offer
20 Gen 2020
Nel 1930, l'O.I.V., allora "Office International du Vin" (Ufficio Internazionale del Vino), istituito il 29 novembre 1924, pubblica nel "BOLLETTINO INTERNAZIONALE DEL VINO" n. 24 il regolamento relativo al primo premio dell'O.I.V.Si tratta di un invito a presentare candidature per la redazione di testi e didascalie in francese o in una delle lingue dei paesi "aderenti" all'OIV e per l'illustrazione di questo "opuscolo di propaganda" a favore del vino e dei suoi benefici sulla salute, dal titolo: "La Verità sul Vino". I concorrenti devono esporre le diverse virtù del vino dalla "prima infanzia", in quanto "tonico" o "veicolo medicinale a piccole dosi prescritte dal dottore". Specificare quindi che, dai 10 ai 12 anni, "dosi moderate di vino dovrebbero entrare a far parte dei pasti principali". Infine, "sottolineeranno tutte le ragioni favorevoli al consumo di questa bevanda" da parte degli adulti "in salute".Nella Francia degli anni '30, si combatteva contro le leggi proibizioniste promulgate negli Stati Uniti, a colpi di campagne di propaganda a favore del consumo (moderato) di vino e che riproponevano tutte la frase di Louis Pasteur: "Il vino è la più sana e la più igienica delle bevande". Qui un "Bon Point", ricompensa distribuita nelle scuole agli alunni meritevoli, con l'effige di Louis Pasteur.Leggi l'articolo completoVisita il sito Web di PandorConsultare i Bollettini dell'OIV
13 Gen 2020
Secondo le dichiarazioni del Brasile, i principali obiettivi di questa revisione erano la prevenzione di pratiche ingannevoli e la protezione dei consumatori, la protezione della salute delle persone, l’esigenza qualitativa e la sicurezza sanitaria dei prodotti alimentari.Dal momento della sua notifica all’OMC, questa revisione delle modalità di esportazione aveva suscitato grande preoccupazione nei professionisti del settore. Non era chiaro, in effetti, se fosse necessario fornire sul certificato di analisi dell’esportatore i valori analitici relativi a ciascun parametro di tutti i prodotti in entrata sul mercato brasiliano. Gli operatori del settore temevano che dal 15 dicembre 2019 si sarebbe assistito a un aumento considerevole del costo delle analisi richieste per poter esportare i vini verso il Brasile. Alcuni paesi non erano in misura di effettuare certe analisi.Attualmente non sussiste più alcuna ambiguità grazie alla pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Normativa N° 75 del 31 dicembre 2019, che precisa le modalità di controllo indicando anche il documento ufficiale su cui si baserà l’implementazione della nuova misura (Norma Operacional 01 de 24 de janeiro de 2019). La norma fornisce in allegato una tabella riassuntiva per ogni tipo di prodotto nella quale figurano i parametri analitici, i loro limiti massimi e minimi accettabili e le misure richieste ai diversi stadi di controllo.Il Segretariato dell’OIV ha redatto una nota sintetica [EN] che riassume il percorso di revisione delle modalità di esportazione dei vini e dei prodotti della viticoltura verso il Brasile [qui].