Questa modifica della normativa è stata notificata al Comitato SPS dell’OMC alla fine del 2020.
Si tratta precisamente dell’idrogenosolfito di ammonio, della chitina-glucano, del D,L-tartrato dipotassico e del copolimero polivinilimidazolo-polivinilpirrolidone (PVI-PVP).
L’ordinanza ministeriale precisa anche le rispettive specificazioni dei quattro additivi.
L’OIV ha approvato già da diversi anni questi additivi, usati per migliorare la chiarifica e la stabilità dei vini, e le relative monografie. Con questa decisione il Giappone riconosce il lavoro tecnico-scientifico dell’OIV nell’ambito delle pratiche enologiche e delle specificazioni dei prodotti enologici.
La decisione del governo giapponese è un ulteriore esempio dell’importanza del lavoro dell’OIV nell’armonizzazione a livello internazionale delle pratiche e delle norme esistenti, al fine di migliorare le condizioni di elaborazione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli e di tener conto degli interessi dei consumatori.
Fonti:
- MHLW Amendment 202001015 (in giapponese)
- Revisione delle norme e dei criteri relativi agli alimenti e agli additivi alimentari (in giapponese)
- Ordinanza Nº 3 (in giapponese)
- Lista degli additivi autorizzati in Giappone (in inglese)
- Specificazioni dell’idrogenosolfito di ammonio, della chitina-glucano, del D,L-tartrato dipotassico e del copolimero polivinilimidazolo-polivinilpirrolidone (PVI-PVP) (in inglese)