In seinem Beitrag, der im Mittelpunkt der Überlegungen zur Harmonisierung, gegenseitigen Anerkennung und zu den Auswirkungen der verschiedenen internationalen Regelungen des Weinmarktes stand, zeigte er die Entwicklung des Rechtsrahmens auf, die im Weinbausektor in den letzten 30 Jahren zu beobachten war.
Auf der internationalen Konferenz trafen in Santorin (Griechenland) anlässlich des dreißigjährigen Bestehens des AIDV rund hundert Juristen aus 20 Ländern zusammen, um rechtliche Fragen im Zusammenhang mit der Einführung neuer Technologien, dem Schutz von geographischen Angaben, Schutz von Rebsorten, internationalen Handelskonflikten, Rechtsverletzungen und Internet, Pflanzungsrechten und Erbschaftssteuergesetzen zu erörtern.
Der Vorsitzende des AIDV, Rein-Jan Prins, stellte die Ergebnisse einer Befragung der AIDV-Mitglieder vor, die die Vitalität dieses Verbandes und Netzwerks von 300 Juristen aus rund 30 Ländern zeigen. Jean-Marie Aurand wies auf die besondere Rolle des AIDV hin und begrüβte die Tätigkeiten des Beobachters der OIV. Er betonte, dass lediglich der Weinbausektor über ein weltweites Netz von Fachjuristen verfüge.
Durante una riunione di lavoro cui hanno partecipato, tra gli altri, Chrysoula Papadimitriou, direttrice dello Sviluppo rurale e dell'alimentazione, Evangelina Komenta, delegata presso l'OIV, Yannis Voyatzis, presidente dell'Organizzazione nazionale interprofessionale della vite e del vino, e Théodore Georgopoulos, direttore della Federazione ellenica dei vini, il segretario generale ha ricordato il contributo di lunga data della Grecia ai lavori dell'OIV (di cui è membro dal 1929) e ha ribadito il pieno appoggio del suo paese all'Organizzazione. Ha inoltre espresso la volontà del governo di sviluppare la viticoltura nazionale, in particolare attraverso una valorizzazione dei vini ottenuti da vitigni autoctoni, che sono parte del patrimonio storico della Grecia.
Jean-Marie Aurand ha presentato il Piano strategico dell'OIV e si è congratulato per la presenza attiva degli esperti greci nell'Organizzazione e per l'impegno della delegazione nei processi decisionali.
Ha inoltre rammentato l'importanza che l'OIV riconosce alla conservazione della diversità delle produzioni vitivinicole e alla valorizzazione delle varietà autoctone, mediante programmi di ricerca e sviluppo già attivi in numerosi paesi.
Con una superficie di 110.000 ettari, la Grecia produce circa 3 milioni di ettolitri di vino in condizioni pedoclimatiche molto varie.
Paese viticolo con una tradizione millenaria, la Grecia ha saputo dare vita a una viticoltura moderna di vitigni internazionali, preservando al contempo oltre 300 varietà locali, tra cui l'Assyrtiko, il Moschofilero, l'Agiorgitiko e il Xinomavro. È inoltre la terra della dieta mediterranea, basata su cereali, olio d'oliva, verdure e vino, la cui fama è internazionale.
Après une introduction à l’OIV et à ses activités par les différents chefs d’unités, ils ont été accueillis par le Directeur général Jean-Marie Aurand qui a insisté le caractère original de cette formation et les opportunités qu’elle offre grâce au réseau d’universités et d’entreprises associées.
La spécificité du master est d’être à la fois mono-sectoriel, multidisciplinaire, itinérant, international, expérientiel et de disposer aujourd'hui d'un des réseaux les plus développés du monde du vin. Depuis 1987, près de 500 acteurs et décideurs du monde du vin ont suivi cette formation.
Avant que cette promotion ne quitte le siège de l’OIV, Jean-Marie Aurand a souligné la dimension internationale qui s’exprime à travers un cursus qui emmène chaque année les étudiants à la découverte de plus de 20 pays clés de la planète vin, répartis sur les 5 continents.
Per partecipare a questa conferenza stampa i giornalisti sono pregati di inviare un’email con il loro nome e i dati professionali per l’accreditamento a press@oiv.int
Data: mercoledì 28 ottobre 2015
Ora: 11h00
Luogo: Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), rue d’Aguesseau, 18 Parigi 75008. Metro Madeleine o Concorde
L'edizione 2015 ha selezionato 14 film tra oltre 130 opere in concorso provenienti da 16 paesi. L’albo dei vincitori 2015 conferma nuovamente il carattere internazionale del festival, che ha premiato produzioni australiane, statunitensi, belghe, spagnole, francesi, georgiane, messicane e svizzere.
Consultare la lista dei vincitori per i migliori film del 2015 sul tema della vite e del vino
Consultare la lista dei vincitori per le migliori fotografie Terroir d'images 2015