25 Lug 2018
Questa conferenza è stata un'eccellente occasione per avere una visione d'insieme dei progressi realizzati nelle strategie di riproduzione e in tutti gli ambiti scientifici legati direttamente o indirettamente alla selezione della vite. Una delle presentazioniCon oltre 70 relatori, 330 partecipanti e 26 paesi in rappresentanza dei 5 continenti, la GBG2018, patrocinata dall'OIV, ha consentito il affrontare un'ampia varietà di tematiche, tra cui la conservazione e l'ampliamento delle risorse genetiche, la caratterizzazione genetica, fenotipica e fisiologica delle popolazioni di vite e la caratterizzazione funzionale dei geni coinvolti nel controllo dello sviluppo, della maturazione e della composizione degli acini e nell'adattamento allo stress biotico e abiotico. L'OIV è stata rappresentata dal capo dell'unità Viticoltura, Alejandro Fuentes Espinoza, che ha potuto incontrare diversi esperti del settore e presentare il ruolo dell'OIV e i lavori in corso nel Gruppo di esperti "Risorse genetiche e selezione della vite" (GENET) dell'Organizzazione. L'OIV, organizzazione di carattere scientifico e tecnico, lavora da diversi anni sulla caratterizzazione e la valutazione dei principi e dei metodi di produzione e di selezione sostenibile delle risorse genetiche della vite. Si tratta infatti di un asse strategico importante al fine di produrre adeguate risposte al settore vitivinicolo.Tutte le tematiche affrontate durante la conferenza hanno dato vita a significativi scambi di dati e informazioni che sono al centro delle sfide della viticoltura di domani per quanto concerne la sostenibilità.
11 Lug 2018
A margine della 41ª riunione della Commissione del Codex Alimentarius, l'OIV ha partecipato a una tavola rotonda aperta alle organizzazioni intergovernative sulle questioni legate all'autenticità e all'identità dei prodotti alimentari.Nel corso di questa sessione, moderata da Carlos Laorden di El País, i partecipanti hanno evidenziato la necessità di definire una terminologia comune e di stabilire misure per la mitigazione dei rischi di contraffazione e di frode a danno dei consumatori. Il miglioramento dei sistemi di tracciabilità, l'adozione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi sistemi informatici possono rappresentare elementi importanti nella lotta ai falsi.Le norme dell'OIVJean-Claude Ruf, coordinatore scientifico dell'OIV, ha ricordato l'esistenza di sfide specifiche del settore vitivinicolo nelle quali le prassi fraudolente possono condurre più frequentemente a un'alterazione della qualità e dell'autenticità dei prodotti piuttosto che a problemi di sicurezza degli alimenti.Per quanto riguarda l'OIV, questa necessità di autenticità e di identità si è tradotta nell'adozione di norme, in particolare in materia di:
- definizione dei prodotti,
- pratiche enologiche: in particolare, le pratiche enologiche devono tenere conto della sicurezza del consumatore, non modificare in modo significativo le qualità originali dell'uva e del vino e non ingannare il consumatore,
- etichettatura,
- elaborazione di linee guida sulla tracciabilità,
- elaborazione di norme analitiche per il controllo di tale tracciabilità e tale origine.
04 Lug 2018
Regina Vanderlinde si rivolge agli Stati membri dopo l'annuncio della sua elezioneSarà una brasiliana a succedere alla tedesca Monika Christmann alla presidenza dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino per i prossimi tre anni.Regina Vanderlinde, ordinaria di Biotecnologia all'Università di Caxias do Sul, è stata eletta dagli Stati membri dell'OIV per presiedere i vari organi dell'Organizzazione per un mandato di tre anni.Dottoressa in Scienze biologiche con specializzazione in Enologia e Ampelologia presso l'Università di Bordeaux, Vanderlinde è da parecchi anni membro della delegazione brasiliana presso l'OIV, in cui è stata segretaria scientifica della Sottocommissione "Metodi di analisi".La nuova presidente si è rallegrata per questo riconoscimento della viticoltura sudamericana da parte della grande famiglia dell'OIV e si è detta orgogliosa di essere la terza donna a presiedere consecutivamente l'Organizzazione.Breve video nel quale la nuova presidente esprime il suo ringraziamento agli Stati membri e annuncia gli obiettivi che intende raggiungere alla presidenza dell'OIV (in francese con sottotitoli in inglese): In occasione di questa Assemblea generale sono stati eletti, sempre per tre anni, anche i presidenti degli organi scientifici:Commissione I "Viticoltura"Vittorino Novello (Italia) succede a Benjamin Bois (Francia)Commissione II "Enologia"Dominique Tusseau (Francia) succede a Luigi Moio (Italia)Commissione III "Economia e diritto"Dimitar Andreevski (Bulgaria) succede a Tony Battaglene (Australia)Commissione IV "Sicurezza e salute"Gheorghe Arpentin (Moldova) succede a Nuria García Tejedor (Spagna)Sottocommissione "Metodi di analisi"Markus Herderich (Australia) succede a Ondrej MIKES (Repubblica ceca)Sottocommissione "Uva da tavola, uva passa e prodotti non fermentati della vite"Alejandro Marianetti (Argentina) succede a Luis Peres de Sousa (Portogallo)
02 Lug 2018
Il Grand Jury in posa davanti al teatro Gabrielle Dorziat©LoïcLemahieu/AudreyMarcyIl teatro Gabrielle Dorziat a Epernay (riconosciuto come monumento storico) ha accolto le 38 proiezioni ufficiali, selezionate tra 128 film in competizione provenienti da 19 paesi. L'edizione 2018 ha confermato il suo carattere internazionale e ha premiato opere provenienti da Cile, Cina, Spagna, Stati Uniti d'America, Francia, Regno Unito, Italia e Libano. Guarda tutti i premi.L'annuncio dei premi il 1º luglio 2018©Loïc Lemahieu/Audrey MarcyFestival itinerante sin dalla sua creazione, su invito del Comité Champagne e della città di Epernay, Oenovidéo ha celebrato il suo primo quarto di secolo brindando con le bollicine tipiche della regione.©Loïc Lemahieu/Audrey MarcyInsieme al festival si è svolta a Reims la 13ª edizione di Terroir d’Images. L'esposizione, che sarà visitabile fino al 13 luglio 2018 presso la Maison Diocésaine Saint Sixte, ha come tema la "Biodiversità: dalle luci dell'alba al chiarore della luna – Nelle vigne e dintorni" (Biodiversité : du jour naissant au clair de lune - Dans les vignes et alentours). Sono state selezionate oltre 100 immagini tra le 1500 foto presentate da artisti provenienti dai 15 paesi in gara. Il vincitore del gran premio verrà reso noto durante la cerimonia ufficiale di consegna dei premi, che si terrà il 17 ottobre 2018 a Parigi, presso il Palais de Luxembourg.
Il cambiamento climatico e la sostenibilità: tema centrale delle pellicole presentateL'addetta stampa dell'OIV, Daniela Costa, è rimasta colpita dalla qualità di questa edizione segnata dalla comune preoccupazione di tutti i film in gara: il cambiamento climatico e la sostenibilità. Questa è una tematica prioritaria per l'OIV, come dimostrato dalla presenza della promozione della viticoltura sostenibile in una delle cinque linee definite dal Piano strategico 2015-2019 dell’Organizzazione. L'OIV, inoltre, ha ristrutturato nel 2015 i suoi gruppi di lavoro creando un gruppo multidisciplinare orizzontale, il Gruppo ENVIRO, dedicato allo sviluppo sostenibile e al cambiamento climatico.Per saperne di più sui lavori dell'OIV in materia di sviluppo sostenibile e cambiamento climatico:
25 Giu 2018
Sono stati numerosi gli interventi di professionisti e rappresentanti eletti che hanno animato una riflessione sulle grandi sfide della filiera vitivinicola nell'attuale contesto europeo, segnato dal progetto di riforma della Politica agricola comune (PAC) e dall'Organizzazione comune del mercato del vino.Jean-Marie Aurand, dopo aver presentato l'OIV, ha ampliato la riflessione a livello mondiale, inserendola nella prospettiva delle grandi tendenze evolutive del settore, al fine di collocare adeguatamente la posizione dell'Europa in questo mercato sempre più globalizzato, in cui circa il 45% dei vini attraversa almeno una frontiera prima di essere consumato. Aurand ha evidenziato come l'Europa sia particolarmente rappresentativa della grande diversità dei prodotti proposti (marchi, indicazioni geografiche, vitigni, ecc.) che caratterizza il mercato mondiale e che, paradossalmente, ne garantisce la dinamicità nel rispondere alle aspettative dei consumatori, sempre più informati e sempre più esigenti.Jean-Marie Aurand ha ricordato il ruolo dell'AREV, che da molti anni è osservatore presso l'OIV, e ha espresso apprezzamento per il rafforzamento dei rapporti con quest'Assemblea, avvenuto negli ultimi anniPer non mancare all'appuntamento con questa richiesta di autenticità, di origini territoriali, persino di storia o di patrimonio, il direttore generale dell'OIV ha sottolineato l'interesse nei confronti degli approcci regionali e federativi portati avanti dell'AREV nelle sue diverse dimensioni territoriali, enoturistiche e culturali in relazione con la civiltà del vino.Infine, Jean-Marie Aurand ha ricordato il ruolo dell'AREV, che da molti anni è osservatore presso l'OIV, e ha espresso apprezzamento per il rafforzamento dei rapporti con quest'Assemblea, avvenuto negli ultimi anni.L'AREV è un foro che riunisce i rappresentanti politici di quasi 75 istituzioni regionali europee e i rappresentanti del mondo professionale regionale. Forte di questa duplice rappresentatività, l'AREV interviene presso tutte le istituzioni e gli organi incaricati, direttamente o indirettamente, della politica vitivinicola europea o mondiale. In questa occasione, l'AREV ha riconfermato continuità del proprio presidente, Emiliano Garcia-Page Sánchez (presidente della comunità autonoma di Castiglia-La Mancha) e del presidente del proprio collegio professionale, il lussemburghese Aly Leonardy.
20 Giu 2018
Programma di borse di ricerca dell’ OIV a sostegno delle aree di programma prioritarie – 2018Tutte le informazioni qui.
18 Giu 2018
All'evento, il quinto del suo genere (i precedenti si sono tenuti in Francia, USA e Germania), hanno partecipato 32 aziende provenienti dalle diverse regioni vinicole del paese.Il ministro degli Affari esteri libanese, Gebran Bassil, ha colto l'occasione per evidenziare la dinamicità della filiera vitivinicola del Libano, che produce vini di qualità e grande diversità che vengono esportati in tutto il mondo.Il direttore generale dell'Agricoltura, Louis Lahoud, ha ricordato la lunga storia della viticoltura libanese e ha sottolineato gli sforzi compiuti dal suo governo per la promozione dei vini e per l'assistenza alle aziende del settore.In un mercato mondiale sempre più globalizzato, in cui circa il 45% dei vini consumati ha attraversato almeno una frontiera, le richieste di promozione collettiva acquisiscono un significato ancora maggiore, come ha sottolineato Jean-Marie Aurand nel suo intervento.Il Libano possiede 14.000 ha di vigneti distribuiti sull'intero territorio, con una produzione annuale complessiva di 80.000 hL di cui il 20% viene esportato in tutto il mondo.All'evento, il quinto del suo genere (i precedenti si sono tenuti in Francia, USA e Germania), hanno partecipato 32 aziende provenienti dalle diverse regioni vinicole del paese
14 Giu 2018
Questa visita si inserisce a continuazione della presentazione di vini slovacchi che si è tenuta a Bordeaux il 30 novembre scorso.Nel corso dell'incontro presso il ministero dell'Agricoltura, Gabriela Matečná ha sottolineato la dinamicità della filiera vitivinicola slovacca, impegnata in un profondo rinnovamento accompagnato e sostenuto dal governo.Questo processo di modernizzazione è imperniato sulla grande varietà dei terroir, sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e sulla ricerca di valore aggiunto attraverso la produzione di vini di qualità. Oltre l'80% dei vini slovacchi godono di una denominazione d'origine controllata o di un'indicazione geografica protetta. "La Slovacchia è un piccolo paese di grandi vini" commenta compiaciuta la ministra.La ministra Gabriela Matečná con Jean-Marie AurandNell'ambito della politica di sviluppo della ricerca e della formazione, la ministra ha menzionato la possibilità di presentare una candidatura slovacca alle borse di ricerca conferite dall'OIV.Jean-Marie Aurand si è congratulato per gli ottimi rapporti che intercorrono tra OIV e Slovacchia ricordando, tra gli altri, il ruolo dell'ambasciatore František Lipka nella sua veste di presidente della Giuria dei Premi dell'OIV.La diversità della vitivinicoltura slovaccaIn occasione del "Laboratorio di viticoltura" organizzato nell'ambito del Salone nazionale dei vini slovacchi, il direttore generale dell'OIV ha presentato l'Organizzazione e la congiuntura del settore vitivinicolo mondiale all'Associazione dei viticoltori di Slovacchia, evidenziando le principali tendenze e le grandi sfide per il futuro.Dopo la presentazione del sistema di controllo e di certificazione, fatta da Ivana Benkovičová (delegata slovacca presso l'OIV) e del panorama della situazione della vitivinicoltura slovacca, fatta dal presidente e dalla direttrice generale dell'Associazione dei viticoltori, Ondrej Celleng e Jaroslava Kaňuchová-Pátková, si è tenuta la consegna dei premi del Salone nazionale dei vini slovacchi. Per concludere, il direttore generale dell'OIV ha visitato tre aziende rappresentative della diversità della vitivinicoltura slovacca.Il fine settimana è stato segnato inoltre dall'organizzazione a Prešov della 23ª edizione del concorso internazionale Muvina, patrocinato dall'OIV.La Slovacchia annovera circa 600 produttori che valorizzano i quasi 10.000 ha di vigneti (su un potenziale di 16.000 ha) per una produzione di circa 300.000 hL l'anno, commercializzati principalmente sul mercato nazionale.
04 Giu 2018
L'edizione 2018 dell'Enoforum, evento patrocinato dall'OIV, si è tenuta per la prima volta in Spagna, a Saragozza, dal 31 maggio al 1º giugno 2018. L'Enoforum è uno dei principali congressi scientifici europei del settore vitivinicolo ed è anche, e soprattutto, un luogo di incontro e di scambio per tutti gli attori della filiera. Durante questi due giorni sono state presentate oltre 40 relazioni su questioni di grande importanza e interesse generale.Le lectiones magistrales di questa edizione 2018 hanno consentito di approfondire gli aspetti scientifici di importanti materie, quali:
- la gestione idrica rispetto alla maturazione dell'uva,
- la microssigenazione attiva e passiva dei vini,
- l’influenza della temperatura sull'evoluzione del vino,
- le buone pratiche per il commercio del vino sfuso e in bottiglia.
- la liberazione dei tioli durante la fermentazione: fattori genetici e nutrizionali,
- la bioprotezione in viticoltura ed enologia,
- la fertilità microbiologica del suolo: dalle conoscenze scientifiche all'applicazione nel vigneto,
- impiego di nuovi trattamenti per la stabilizzazione tartarica,
- modalità di gestione degli aspetti negativi e positivi dei composti solforati nei vini,
- nuove tecniche di vinificazione dei vini rossi,
- riattivazione delle funzionalità di base delle botti di rovere mediante la rigenerazione,
- l'approccio analitico delle cantine e dei laboratori,
- studio sull'impatto delle condizioni fermentative nella produzione di esteri da parte dei lieviti.
28 Mag 2018
Patrocinato dall'OIV, questo concorso è membro di VINOFED (Federazione mondiale dei grandi concorsi di vini e alcolici). Si tratta del maggior concorso internazionale di vini dell'America del Nord.446 produttori di 31 paesi hanno presentato circa 1820 etichette a una sessantina di degustatori provenienti da 15 paesi del mondo.Il direttore generale dell'OIV, presente all'evento, ha sottolineato il ruolo di questi concorsi nella diffusione delle conoscenze e la promozione dei vini in un mercato sempre più globalizzato.Con un consumo di vino di quasi 5 milioni di ettolitri l'anno, il Canada è un grande importatore (4,2 milioni di ettolitri nel 2016). Va sottolineato che il commercio di vini nella maggior parte delle province del paese è gestito da società pubbliche (monopoli).446 produttori di 31 paesi hanno presentato circa 1820 etichette a una sessantina di degustatori provenienti da 15 paesi del mondoLa produzione canadese registra una crescita regolare e nel 2017 ha raggiunto i 600.000 ettolitri.Jean-Marie Aurand si è inoltre unito all'omaggio reso a Ghislain K-Laflamme, presidente di VINOFED e di Sélections Mondiales des Vins Canada, deceduto nel 2017, ricordandone le qualità professionali messe al servizio del settore vitivinicolo e le caratteristiche della sua forte personalità, riconosciuta e apprezzata da tutti i suoi interlocutori.