L’OIV lancia un nuovo evento internazionale sulla trasformazione digitale del settore, riunendo esperti di diversi paesi provenienti da accademia, governi, organizzazioni internazionali, e dal settore privato. Durante l’evento saranno anche presentati i risultati preliminari del report prodotto dall’osservatorio dell’OIV.
Per partecipare al simposio potete registrarvi qui.
Data: Mercoledì 24 novembre 2021
Ora: 11 CET
Location: online – app eventi OIV
Lingue: EN - traduzione simultanea in francese e spagnolo
Panelisti:
Esperti internazionali in digitalizzazione con diversi background (università, sttore pubblico nazionale e internazionale, settore privato)
Audience:
L’evento sarà pubblico e diretto a un’ampia audience.
To attend this online press conference, journalists are kindly asked to register here.
• Date: Thursday 4th November 2021
• Time: 3pm CET
• Location: OIV App (soon available)
• Language: English, French, Spanish
Parlando in una conferenza stampa telematica dalla sede parigina dell’OIV, il 27 ottobre il direttore generale Pau Roca ha presentato le prime stime sulla produzione vinicola mondiale del 2021.
• Il volume di produzione atteso nell’UE è scarso, in particolare in Italia, Spagna e Francia, che registrano una riduzione complessiva di circa 22 Mio hl rispetto al 2020 a causa delle gelate primaverili tardive e delle condizioni meteo complessivamente sfavorevoli.
• I soli grandi produttori di vino dell’UE che hanno ottenuto raccolti superiori a quelli del 2020 sono Germania, Portogallo, Romania e Ungheria.
• Le prime previsioni sul raccolto statunitense indicano un volume di produzione appena superiore a quello 2020.
• Anno particolarmente positivo per i vigneti dell’emisfero australe, dove le condizioni metereologiche relativamente favorevoli hanno contribuito a livelli di produzione record in America del Sud, Sudafrica e Australia, con l’eccezione della sola Nuova Zelanda.
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Produzione di vino 2021 - Prime stime
All’incontro erano presenti esperti di università, governi, organizzazioni internazionali e del settore privato provenienti da diversi paesi: Adriaan Oelofse, responsabile ricerca, sviluppo e innovazione presso WINETECH, che ha parlato del concetto di “vigneto intelligente”, il dott. Bernard Chen, esperto in intelligenza artificiale e professore dell’Università dell’Arkansas, il dott. Javier Ibáñez, esperto di blockchain e professiore dell’Università Pontificia Comillas, Fabián Torres, consulente principale presso SICPA ed esperto in trasformazione e consulenza digitale, e Olivier Oram, esperto di blockchain e fondatore di Chainvine, un’azienda che offre consulenza per ridurre il “costo della fiducia” (cost of trust) nella circolazione del vino nel mondo.
Questo evento è stato particolarmente sentito dall’OIV, in quanto rappresenta una tappa fondamentale del suo Piano strategico quinquennale. “Dalla sua fondazione nel 1924, l’approccio dell’OIV è sempre stato quello di accogliere le più recenti evoluzioni delle conoscenze scientifiche e di utilizzare gli strumenti più innovativi offerti all’umanità dalla tecnologia”, ha affermato il direttore generale dell’OIV Pau Roca nel suo discorso di apertura del convegno.
“È stato estremamente interessante vedere come le nuove tecnologie possono contribuire ad affrontare alcune delle questioni fondamentali del settore, come la sostenibilità, il cambiamento climatico, la tracciabilità, la prevenzione delle frodi e la resilienza”, ha dichiarato Roca a conclusione dell’incontro.
In quanto organizzazione internazionale di ambito scientifico e tecnico, l’OIV ambisce a fornire ispirazione e orientamento a tutte le parti interessate, e a garantire che l’intera filiera possa beneficiare pienamente di questa transizione, che si tratti di aziende, di governi o di consumatori.
PPT per Giorgio Delgrosso, Head of Statistics & Chief DigitalTransformation Officer
Qui è possibile consultare i risultati preliminari della relazione sulle tendenze digitali nel settore vitivinicolo.