12 mesi, 12 risoluzioni: etichettatura dei prodotti vitivinicoli

15 Nov 2024

Questo mese presentiamo la risoluzione che ha stabilito le prime disposizioni generali per l’etichettatura dei vini segnando una svolta epocale nel contrasto alla contraffazione dei prodotti: la risoluzione AG 6/83-ECO, adottata nel 1983.

L’etichettatura nei testi fondamentali dell’OIV

 

Per l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), la regolamentazione dell’etichettatura è essenziale. Dalla creazione dell’OIV nel 1924, il settore vitivinicolo si è trovato a dover affrontare diverse crisi, tra cui la difficoltà di controllare la sovrapproduzione, le frodi frequenti, la tassazione eccessiva, l’espansione di politiche proibizioniste e il recupero dei vigneti dopo la crisi della fillossera. In tale contesto, l’etichettatura ha svolto un ruolo fondamentale per garantire la trasparenza dei prodotti e la tutela dei consumatori. 

 

Uno degli obiettivi dell’Accordo del 20011 è l’armonizzazione internazionale delle pratiche e delle norme esistenti e, all’occorrenza, l’elaborazione di nuove norme internazionali. Per raggiungere questi obiettivi l’OIV lavora all’elaborazione di raccomandazioni volte alla definizione e/o alla descrizione di prodotti, etichettatura e condizioni di commercializzazione2.

 

Una delle priorità dell’OIV è garantire l’autenticità dei prodotti vinicoli, tutelare i consumatori e proteggere la proprietà intellettuale. Questa necessità ha portato all’adozione della prima risoluzione volta a stabilire una Norma internazionale per l’etichettatura dei vini. 

 

La prima risoluzione sull’etichettatura dei vini e la prima Norma internazionale per l’etichettatura dei vini dell’OIV

 

La risoluzione AG 6/83-ECO3, adottata nel 1983, stabilisce le prime disposizioni generali per l’etichettatura dei vini, come le definizioni, le indicazioni obbligatorie sulla denominazione dei prodotti o l’indicazione del titolo alcolometrico. Questa risoluzione ha rappresentato un passaggio cruciale nel contrasto alla contraffazione dei prodotti, introducendo delle indicazione obbligatorie a garanzia dell’autenticità del vino.

 

Ampliamento ed evoluzione della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini

 

Nel 19854, l’OIV ha ampliato la Norma adottando nuove indicazioni obbligatorie, tra cui il paese di origine, il volume nominale e l’indirizzo del responsabile del preimballaggio. Nel 19885, queste informazioni sono state integrate da indicazioni facoltative. 
Un’altra importante sfida ha riguardato l’armonizzazione delle informazioni relative all’origine geografica dei vini. Già nel 19476, l’OIV adottò una definizione di denominazione di origine. Questo lavoro è stato aggiornato e integrato nella Norma internazionale per l’etichettatura dei vini nel 19927.

 

Negli anni, l’OIV ha aggiornato le sue raccomandazioni per adattarle ai cambiamenti del settore: determinazione degli zuccheri8, indicazione dei solfiti9, disposizioni sulla lingua10 e leggibilità delle etichette11. In questo modo, tutte le informazioni, obbligatorie e facoltative, sono state periodicamente riviste per garantire una maggior tutela dei consumatori. 

 

Evoluzione della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini: allineamento con il Codex Alimentarius

 

Nel 2017, il Comitato esecutivo dell’OIV (COMEX) ha dato mandato al Gruppo di esperti “Diritto e informazione del consumatore” (DROCON) di avviare una revisione della Norma per l’etichettatura dei vini. L’obiettivo principale era allinearla alle disposizioni del Codex Alimentarius, in particolare rispetto alla Norma generale per l’etichettatura degli alimenti preimballati (CODEX STAN 1-1985) e alle Linee guida per l’etichettatura nutrizionale (CAC/GL 2-1985).

 

Nell’arco di sette anni il Gruppo di esperti DROCON ha preparato e adottato 10 risoluzioni, volte ad aggiornare la Norma per l’etichettatura. Alcune di queste interessano le indicazioni obbligatorie, come la modifica delle disposizioni sull’indicazione del titolo alcolometrico12, le informazioni sui residui allergenici13 e le definizioni di indicazione geografica e denominazione di origine14. Altre interessano le indicazioni facoltative, come quelle relative a medaglie e riconoscimenti15, al nome dell’azienda viticola16, all’invecchiamento del vino17, all’annata o anno di raccolta18 e al nome della varietà19.

 

Integrazione dell’etichetta elettronica e della dichiarazione nutrizionale: risoluzione OIV-ECO 676-2024

 

Il principale risultato di questa revisione è stata l’adozione della risoluzione OIV-ECO 676-202420  nell’ottobre del 2024. Dopo sette anni di discussioni e di lavori, è stato infine raggiunto un consenso per integrare l’etichetta elettronica, la dichiarazione nutrizionale e l’indicazione degli ingredienti nella Norma internazionale per l’etichettatura dei vini. 

 

Prospettive di ampliamento della revisione della Norma di etichettatura ad altri prodotti vitivinicoli

 

Il mandato del 2017 del Comitato esecutivo ha aperto la strada a una più ampia revisione dell’etichettatura dei prodotti vitivinicoli, che risponda all’evoluzione del settore e alle aspettative dei consumatori. Questa revisione consentirà di trasporre le discussioni sui vini alle bevande spiritose di origine vitivinicola (BOISPI). Il Gruppo di esperti BOISPI sta lavorando attualmente alla revisione della norma per l’etichettatura di questi prodotti, ispirandosi direttamente al lavoro svolto dal Gruppo DROCON.

 

1 Articolo 2) 1. c) dell’Accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino
2 Articolo 2) 2. b) iii) dell’Accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino
3 Risoluzione AG 6/83-ECO – Informazione e formazione dei consumatori
4 Risoluzione AG 5/85-ECO - Norma per l’etichettatura dei vini: indicazioni ingannevoli, volume nominale, paese d’origine, nome e indirizzo del responsabile del preimballaggio
5 Risoluzione ECO 1/88 - Norma per l’etichettatura dei vini: indicazioni facoltative
6 Risoluzione AG 1/47-ECO - Definizione di denominazione di origine
7 Risoluzione ECO 2/92 - Indicazione geografica riconosciuta, denominazione di origine riconosciuta (definizioni)
8 Risoluzione ECO 3/2003 – Determinazione degli zuccheri
9 Risoluzione ECO 1/2003 – Norma internazionale dell’OIV per l’etichettatura dei vini: indicazione dei solfiti
10 Risoluzione ECO 1/2006 – Armonizzazione dell’etichettatura dei vini - Lingua
11 Risoluzione ECO 2/2006 – Armonizzazione dell’etichettatura dei vini - Leggibilità
12 Risoluzione OIV-ECO 649-2020 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini dell’OIV – Indicazione del titolo alcolometrico e modalità di controllo del volume nominale
13 Risoluzione OIV-ECO 648-2020 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini relativo all’etichettatura degli additivi e dei residui potenzialmente allergenici
14 Risoluzione OIV-ECO 656-2021 – Aggiornamento delle definizioni di indicazione geografica e denominazione di origine
15 Risoluzione OIV-ECO 685-2022 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini: medaglie e riconoscimenti
16 Risoluzione OIV-ECO 700-2023 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini: nome dell’azienda viticola
17 Risoluzione OIV-ECO 698-2023 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini: invecchiamento del vino
18 Risoluzione OIV-ECO 697-2023 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini: annata o anno di raccolta
19 Risoluzione OIV-ECO 696-2024 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini: nome della varietà di vite
20 Risoluzione OIV-ECO 676-2024 – Aggiornamento della Norma internazionale per l’etichettatura dei vini dell’OIV – etichetta elettronica, dichiarazione nutrizionale e indicazione degli ingredienti