Un corso internazionale avanzato per una viticoltura resiliente

15 Jul 2024

Il corso avanzato “Gestione sostenibile dell’acqua e del suolo per una viticoltura resiliente”, organizzato congiuntamente dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) e dal Centro internazionale di alti studi agronomici mediterranei (CIHEAM), si è tenuto fra l’1 e il 6 luglio nella sede del CIHEAM Zaragoza (Spagna). 

Il corso di alta formazione incentrato sugli aspetti tecnici e scientifici alla base della gestione sostenibile dell’acqua e del suolo per una viticoltura resiliente ha portato a Saragozza 45 studenti di 22 paesi diversi

 

Raúl Compés López, direttore del CIHEAM Zaragoza, ha inaugurato il corso dando il benvenuto ai partecipanti ed evidenziando la collaborazione tra le due organizzazioni intergovernative, che riflette il fondamentale ruolo della scienza a garanzia dell’armonizzazione e della cooperazione. John Barker, il direttore generale dell’OIV, ha inviato un videomessaggio nel quale ha sottolineato l’importanza di questo corso di formazione avanzata in considerazione delle preoccupazioni crescenti dei paesi vitivinicoli per la scarsità idrica e la conservazione della struttura e della fertilità del suolo. Per entrambi i direttori questa è stata un’occasione per evidenziare i grandi risultati della collaborazione tra CIHEAM e OIV, iniziata nel 1973 con l’organizzazione del “Cours supérieur international de viticulture” (Corso superiore internazionale di viticoltura). Questa lunga cooperazione ha trovato nuova linfa con il protocollo d’intesa del 2023, in cui viene sottolineata la necessità di intensificare il lavoro di squadra per affrontare le nuove sfide del sistema agroalimentare, e con l’impegno assunto nel 2006 per l’organizzazione congiunta di una sessione scientifica alla COP27 e del corso avanzato sulla resilienza della viticoltura.

 

Studiare la gestione sostenibile dell’acqua e del suolo è fondamentale

 

Attualmente le regioni vitivinicole si stanno misurando con gli effetti del cambiamento climatico, che impongono mutamenti significativi nelle pratiche viticole tradizionali. Considerata la crescente imprevedibilità delle dinamiche delle risorse idriche e delle modificazioni del suolo, ora più che mai la gestione sostenibile dell’acqua e del suolo rappresenta una questione fondamentale. Con l’aumento delle temperature globali, i viticoltori devono affrontare una doppia sfida: garantire un approvvigionamento idrico adeguato e preservare lo stato sanitario del suolo. Ciò è reso ancora più difficile dall’incentivazione a espandere la viticoltura, con l’impianto di numerosi nuovi vigneti in regioni con disponibilità idriche e strutture del suolo differenti.

 

Lo scopo del corso era di fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti necessari per la gestione della viticoltura sostenibile, enfatizzando il delicato equilibrio tra la salute del suolo e la conservazione dell’acqua.

 

Al termine del corso, i partecipanti hanno acquisito una conoscenza più approfondita sui seguenti temi:

  • visione globale delle sfide e delle conseguenze della carenza idrica nei vigneti, in particolare nel contesto del cambiamento climatico,
  • approfondimenti sul delicato equilibrio del rapporto tra acqua e suolo, analizzando le interazioni tra suolo, pianta e atmosfera, fondamentali per mantenere la vite in buono stato sanitario,
  • meccanismi delle risposte ecofisiologiche alle diverse condizioni idriche e pedologiche, il mercato del carbonio e le relative implicazioni sulla qualità e sulla resa dell’uva,
  • acquisizione delle conoscenze necessarie a identificare le strategie sostenibili (ambientali, sociali ed economiche) per la gestione dell’acqua e del suolo nella viticoltura,
  • conoscenze riguardanti il potenziale e i limiti dell’utilizzo di fonti idriche alternative, come l’acqua riciclata o trattata, e la gestione della salinità nell’irrigazione dei vigneti,
  • aggiornamenti sulle tecnologie innovative per il sequestro del carbonio.

 

Il corso è stato tenuto dai seguenti relatori esperti di varie organizzazioni internazionali, università e centri di ricerca di diversi paesi: 

  • Enrico Battiston, OIV
  • Ignacio Belda, Università Complutense di Madrid (Spagna)
  • Marcella Biddoccu, Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), (Italia)
  • Marco Contin, Università di Udine (Italia)
  • Alain Deloire, Institut Agro Montpellier (Francia)
  • Aaron Fait, Università Ben-Gurion del Negev (Israele)
  • Matteo Gatti, Università cattolica del Sacro Cuore, campus di Piacenza (Italia)
  • Joan Girona, IRTA, Lerida (Spagna)
  • Naftali Lazarovitch, Università Ben Gurion del Negev (Israele)
  • Luís Marcos, ADVID, Vila Real (Portogallo)
  • Andrea Pitacco, Università degli studi di Padova (Italia)
  • Gonzaga Santesteban, Università pubblica di Navarra (Spagna)
  • Hans Reiner Schultz, Università Hochschule Geisenheim (Germania)

Durante il corso, gli studenti hanno potuto interagire con i relatori discutendo casi di studio e presentando esperienze e sfide nella gestione dell’acqua e del suolo nei vigneti del loro paese di origine. 

Al termine del corso di formazione è stato consegnato agli studenti un attestato di partecipazione. Inoltre, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di fare due visite sul campo nella regione vinicola di Aragona, per osservare i vigneti nei quali vengono attuate nuove strategie per la gestione sostenibile dell’acqua e del suolo.