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Questa manifestazione, patrocinata dall'OIV e presieduta da Vitaly Merkushev, riunisce ogni anno gli attori del mondo vitivinicolo dei paesi che si affacciano sul Mar Nero.
Quasi 400 partecipanti, tra produttori di vino, enologi, sommelier, distributori, ricercatori, rappresentati delle istituzioni e giornalisti provenienti da una ventina di paesi hanno assistito all'incontro finalizzato alla promozione della cooperazione economica e tecnica attraverso la valorizzazione delle caratteristiche vitivinicole comuni della regione.
Durante una conferenza dedicata alla creazione di un quadro di lavoro comune tra i vari attori, il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, ha fatto una presentazione dei principali sviluppi del settore vitivinicolo su scala mondiale, con un approfondimento sugli "spazi di convergenza" del settore attorno al Mar Nero e sulle linee e le iniziative di cooperazione che potrebbero essere intraprese.
Una presentazione di vini organizzata durante il Forum ha visto la partecipazione di più di settanta aziende.
Nel corso della cerimonia inaugurale Jean-Marie Aurand ha consegnato ufficialmente il Merito dell'OIV a Lev Oganesyants, direttore generale dell'Istituto di ricerca dell'industria birraria e vinicola russa.
Ingegnere, enologo, insegnante, ricercatore e quindi professore, eletto nel 2015 all'Accademia delle scienze di Russia, Lev Oganesyants ha dedicato la sua carriera al settore vitivinicolo. Autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche e di una quindicina di opere, tra cui una sulla storia della filiera vitivinicola in Russia, che ha ottenuto la Menzione speciale dell'OIV, Oganesyants è stato per molti anni il punto di contatto e il rappresentante ufficiale della Russia presso l'Organizzazione.
Il direttore generale dell'OIV ha ringraziato calorosamente il professore per il suo costante ed efficiente impegno per il rafforzamento delle relazioni tra l'OIV e la Federazione russa.
Nel corso della riunione, la Presidente e il direttore generale dell'OIV hanno presentato l'Organizzazione e si sono congratulati per la qualità dei rapporti instaurati con le autorità tedesche e per il grande impegno profuso dagli esperti tedeschi nei lavori dell'OIV.
L'Ambasciatore si è rallegrato di tale collaborazione in un settore che, non solo gioca un ruolo economico importante (la Germania è tra i primi dieci paesi produttori ed è il quarto paese consumatore di Vino), ma che ha altresì un'importante dimensione culturale e storica.
In questa occasione, Monika Christmann ha presentato la situazione del settore vitivinicolo a livello mondiale e le sue principali evoluzioni.
Ha inoltre affrontato diverse questioni sulle quali è al lavoro l'OIV e che rappresentano altrettante sfide per il futuro della vitivinicoltura: questioni ambientali, sanitarie, di etichettatura...
La Presidente dell'OIV si è congratulata per la buona collaborazione con l'AREV, che gode dello statuto di osservatore presso l'Organizzazione.
L'Assemblea delle regioni europee viticole è un organismo che riunisce le regioni viticole d'Europa (a livello politico e professionale) e che ha come missione la difesa e la promozione della viticoltura europea. L'AREV conta tra i suoi membri 65 regioni in rappresentanza di 18 paesi.
Foto: Monika Christmann con il nuovo Presidente dell'AREV, Emiliano García-Page Sánchez (della regione della Castiglia-La Mancia, Spagna).
In presenza dei 123 Stati membri del Codex Alimentarius e nell'ambito delle relazioni tra la Commissione del Codex e le altre organizzazioni internazionali, Monika Christmann ha preso parte alla tavola rotonda presieduta dal dott. Awilo Ochieng Pernet, presidente della Commissione, sulla collaborazione tra il Codex Alimentarius e gli altri organismi intergovernativi, in particolare nel campo dello sviluppo sostenibile.
La presidente dell'OIV ha sottolineato la partecipazione dell'OIV a diversi progetti in corso presso il Codex e la consistenza del suo contributo nelle discussioni sulle disposizioni relative agli additivi alimentari riportati nella Norma generale per gli additivi alimentari (NGAA). Ha anche insistito sulla necessità di assicurare la coerenza tra le norme del Codex e quelle dell'OIV, in particolare per ciò che concerne gli additivi alimentari adoperati nei vini d'uva.
Inoltre, ha dichiarato che l'OIV tiene in alta considerazione i lavori del Codex, così come quelli del Comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA) per evitare una duplicazione delle iniziative e la creazione di norme internazionali divergenti.
Relativamente allo sviluppo sostenibile, la presidente ha comunicato che l'OIV ha recentemente posto in essere iniziative che tengono conto non solo dell'aspetto agronomico, ma anche degli aspetti economici e sociali.
La presidente dell'OIV ha concluso affermando la necessità di proseguire la collaborazione e il coordinamento per quanto concerne le attività di interesse comune tra OIV e Codex.