I vini bianchi con macerazione hanno fatto il loro ingresso nella categoria dei vini speciali nel 2020. Tenendo conto l’antico metodo georgiano di vinificazione in kwevri tradizionali, iscritto nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO nel 2019, l’Assemblea generale dell'OIV ha adottato la definizione riguardante i vini in kwevri nella risoluzione OIV-ECO 647-2020.
Colloquio con il ministro dell’Agricoltura della Georgia
La discussione sui vini bianchi con macerazione presso l’OIV è stata avviata su iniziativa della delegazione georgiana nel 2017. In base a questa pratica ancestrale, i vini vengono elaborati in giare di terracotta interrate con un contatto prolungato con le bucce e i raspi dell’uva e rappresentano una sorta di biglietto da visita della Georgia. Questo metodo di produzione conferisce ai vini proprietà gustative particolari e un colore talvolta arancione-ambrato. L’inserimento nella particolare categoria dei vini speciali del Codice delle pratiche enologiche dell’OIV, la stessa dei vini di ghiaccio e dei vini liquorosi, è un enorme passo avanti per la Georgia nel riconoscimento del valore storico e culturale della propria viticoltura.
Il successo del riconoscimento della storia e della cultura della vite in Georgia non è frutto del caso, ma di una politica di ricerca e promozione condotta in modo centralizzato. I risultati del riconoscimento internazionale non sono pochi:
- l’antico metodo georgiano di vinificazione in kwevri tradizionali è stato iscritto nel 2013 nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO,
- nel 2017, l’articolo scientifico pubblicato sui prestigiosi PNAS (Proceedings of the National Academy of Science of the United States of America) attesta, attraverso lo studio di biomarcatori, la presenza della vite nel Caucaso meridionale e sul territorio georgiano dall’inizio del Neolitico (6000-5800 a.C.),
- nel 2017, il Guinness dei primati ha riconosciuto i resti di vino rinvenuti durante degli scavi archeologici a Gadachrili Gora e Shulaveris Gora come il vino più antico del mondo (6000-5800 a.C.).
La definizione di una nuova categoria di prodotti permetterà di far conoscere i vini in kwevri a professionisti e consumatori, affinché vengano giudicati e apprezzati tenendo conto delle loro modalità di produzione e particolarità organolettiche. Il gusto tannico e il colore arancione-ambrato potranno pertanto essere spiegati meglio ai consumatori e ai professionisti. Altrettanto possibile sarà la distinzione nei concorsi di vini quale categoria a sé stante.
I vini bianchi con macerazione non vengono prodotti esclusivamente in Georgia. Altri paesi, come Francia, Italia e Slovacchia producono vini arancioni. Si tratta pertanto di una definizione internazionale che completa il Codice internazionale delle pratiche enologiche dell’OIV.