L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) e Il Trattato Internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura (ITPGRFA) della FAO hanno firmato un protocollo d’intesa (MoU) storico per promuovere la collaborazione nell’ambito della conservazione e dell’uso sostenibile delle risorse fitogenetiche, concentrandosi in particolare sulla biodiversità viticola.
John Barker, direttore generale dell’OIV, e Kent Nnadozie, segretario dell’ITPGRFA della FAO, hanno firmato il protocollo d’intesa lo scorso 18 ottobre a Digione, durante la 22ª Assemblea generale dell’OIV. La firma del documento formalizza un anno di scambi produttivi fra le due organizzazioni intergovernative.
Aree chiave della collaborazione
L’accordo mette in evidenza diverse aree in cui l’OIV e l’ITPGRFA lavoreranno insieme, in particolare per affrontare la perdita di biodiversità e gli effetti dei cambiamenti climatici sul settore viticolo. Queste aree comprendono:
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gestione della crescente preoccupazione in merito alle conseguenze dei cambiamenti climatici e la necessità di adottare misure di mitigazione e di adattamento al fine di proteggere le risorse genetiche della vite,
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promozione delle conoscenze tecnico-scientifiche come base per la formulazione di politiche e strategie che favoriscano lo sviluppo sostenibile in viticoltura,
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identificazione e promozione di buone pratiche e linee guida tecniche in diversi ambiti.
Il MoU definisce diverse aree di cooperazione, concentrandosi sulle sfide rappresentate dalla perdita di biodiversità e dal cambiamento climatico per il settore vitivinicolo. Per raggiungere questi obiettivi, entrambe le organizzazioni lavoreranno insieme per facilitare gli scambi scientifici nell’ambito degli strumenti tecnici, come il Sistema mondiale d’informazione e gli identificatori di oggetti digitali (Digital Object Identifiers, DOI) dell’ITPGRFA e database dell’OIV sulle varietà di vino e i loro sinonimi, i descrittori ampelografici e le collezioni ampelografiche. In secondo luogo, entrambe le organizzazioni discuteranno le strategie e le raccomandazioni per la conservazione della diversità genetica della vite, infine, introdurranno iniziative per lo sviluppo delle capacità attraverso seminari scientifici e tecnici.
“L’OIV accoglie con entusiasmo questa collaborazione con l’ITPGRFA della FAO”, ha affermato John Barker. Secondo Kent Nnadozie, questo MoU affronta “una delle criticità più urgenti che il genere umano si ritrova ad affrontare: garantire la diversità genetica in un contesto marcato dai cambiamenti climatici, dalle malattie, dagli organismi nocivi e dalla perdita di diversità”. Il segretario dell’ITPGRFA ha sottolineato che “unire le forze con l’OIV aprirà le porte a nuove opportunità di innovazione. La nostra collaborazione ha lo scopo di proteggere la diversità della vite e a prevenire la perdita di biodiversità. Attraverso questa collaborazione, speriamo di raggiungere degli obiettivi strategici che guideranno il nostro lavoro insieme negli anni a venire”.
Entrambe le organizzazioni considerano questo accordo un passo cruciale verso l’aumento della resilienza e della sostenibilità della viticoltura a livello mondiale, garantendo alle generazioni future la conservazione della diversità genetica della vite.