Il 9 e 10 giugno 2023, sotto l’alto patrocinio dell’OIV, nel distretto montano di Helan della Regione autonoma del Ningxia Hui (Cina occidentale), si è tenuta l’International Conference on Grape and Wine Industries (ICGWI), dal titolo “NICE: Nature, Innovation, Culture and Environment”.
Il 9 e 10 giugno 2023, sotto l’alto patrocinio dell’OIV, nel distretto montano di Helan della Regione autonoma del Ningxia Hui (Cina occidentale), si è tenuta l’International Conference on Grape and Wine Industries (ICGWI), dal titolo “NICE: Nature, Innovation, Culture and Environment”.
Gli oltre 400 partecipanti provenienti da tutto il mondo hanno approfittato della conferenza – che si è svolta contestualmente alla 3ª edizione dell’Esposizione internazionale sulla cultura e il turismo del vino della Cina (Ningxia) – per incontrarsi e discutere delle tendenze mondiali del settore vitivinicolo.
La cerimonia di inaugurazione dell’ICGWI ha visto la partecipazione delle autorità cinesi e dei ministri di diversi paesi, tra cui Moldova, Perù, Georgia, Libano, Uruguay, Argentina e Algeria. I ministri di Francia, Germania, Cile, Sudafrica e Australia, che non hanno potuto essere presenti, hanno inviato dei videomessaggi. Anche il direttore generale dell’OIV ha inviato un videomessaggio, trasmesso durante la cerimonia, nel quale ha ribadito l’importanza dell’ingresso della Cina nell’OIV.
“Per continuare a lavorare per il futuro, ci auguriamo che la Cina diventi al più presto un membro a pieno titolo, con tutti i diritti e il peso che questo paese merita”, ha detto Pau Roca. A suo avviso, per il suo potenziale, la sua capacità di ricerca e le nuove tecnologie, la Cina ha il diritto di contribuire a plasmare gli orientamenti mondiali della vigna e del vino.
Nella seconda giornata dell’ICGWI si sono tenute quattro sessioni parallele che hanno ospitato approfondite comunicazioni sulle principali questioni che interessano l’industria vitivinicola: “Natura e terroir”, “Scienza e tecnologia”, “Commercio e investimenti” e “Marchi culturali e integrazione”.
I rappresentanti dell’OIV, Neslihan Ivit, capo dell’unità “Enologia e metodi di analisi”, e Giorgio Delgrosso, responsabile del dipartimento di Statistica e trasformazione digitale, sono stati invitati a presentare delle comunicazioni durante queste sessioni parallele.
Neslihan Ivit ha parlato delle ultime tendenze delle tecnologie enologiche nella sessione dedicata alla scienza e all’innovazione. Il punto principale dell’intervento è stato illustrare come la tecnologia può contribuire ad attenuare gli effetti del cambiamento climatico nella vinificazione e a rispondere alle richieste sempre nuove dei consumatori.
Giorgio Delgrosso, invece, ha presentato la congiuntura del settore vitivinicolo mondiale nella sessione dedicata al commercio e agli investimenti. Nel suo intervento ha fornito informazioni sull’OIV, evidenziando le attività statistiche dell’Organizzazione e le tendenze mondiali della produzione, del consumo e del commercio del vino.
In tutte le sessioni ci sono state presentazioni di ricercatori e rappresentanti dell’industria cinesi e di relatori internazionali. La tavola rotonda di ogni sessione ha offerto ai presenti una piattaforma interattiva per approfondire ogni argomento, tra cui le strategie per valorizzare un’azienda vinicola attraverso la scienza e l’innovazione o per far ripartire la filiera vitivinicola dopo la crisi del Covid-19.
Nel corso dell’ICGWI sono state realizzate anche delle visite tecniche nella regione di Ningxia, durante le quali i partecipanti hanno visitato alcune aziende vinicole locali, tutte moderne e attrezzate con strumenti tecnologici per la produzione di vino di alta qualità. I partecipanti, inoltre, hanno avuto la possibilità di apprezzare vini locali e di altre regioni cinesi.
Complessivamente, l’ICGWI è stato un successo, con comunicazioni di alto livello che hanno offerto una visione olistica del settore e che hanno incluso aspetti diversi legati alla natura, alla cultura e alla tecnologia. L’evento ha inoltre consentito ai presenti, provenienti da tutto il mondo, di interagire e familiarizzarsi con il settore vitivinicolo cinese.
Sui Pengfei, direttore generale del dipartimento per la Cooperazione internazionale del ministero dell’Agricoltura e delle politiche rurali, è intervenuto a sua volta con un videomessaggio registrato durante la 21ª Assemblea generale dell’OIV, in Spagna, nel quale ha sottolineato la crescita e l’apertura del mercato vinicolo cinese al mondo.
“Sono consapevole che l’OIV celebrerà il suo centenario il prossimo anno. L’ultimo secolo ha testimoniato l’importanza del ruolo dell’OIV nella promozione del commercio vitivinicolo, nell’armonizzazione normativa e negli scambi tecnologici. Il Ningxia e lo Yantai sono già osservatori dell’OIV. La Cina desidera diventare membro dell’OIV a pieno titolo il prima possibile e, insieme agli altri Stati membri, promuovere uno sviluppo di alta qualità del settore vitivinicolo.
Dobbiamo intensificare gli scambi tecnologici e promuovere l’adozione di tecnologie digitali e intelligenti a basse emissioni di carbonio. Dobbiamo rafforzare la cooperazione e la comunicazione, e il sostegno all’OIV e alle altre organizzazioni internazionali, affinché il loro ruolo si rafforzi ulteriormente”, ha affermato Pengfei.