Jean-Marie Aurand, la cui prima visita come rappresentante dell'OIV è stata per l'appunto in Moldova nel 2014, ha preso atto delle recenti trasformazioni dell'industria vitivinicola nazionale, che ha posto in essere un piano di ristrutturazione e modernizzazione della sua antica e rinomata filiera.
Vitalie Zaharia, direttore dell'Organizzazione per l’attrazione degli investimenti e la promozione delle esportazioni dalla Moldova (MIEPO), ha ricordato i progressi del settore vitivinicolo, che esporta quasi il 90% della produzione e che necessita ancora di sostegno per incentivare enoturismo, il trasferimento tecnologico e il marketing strategico.
Il direttore generale dell'OIV ha sottolineato l'importanza di promuovere la partecipazione attiva dei delegati moldovi ai lavori dell'OIV, affinché, nell'ambito della riforma del settore, sia possibile appoggiarsi alla rete scientifica dell'Organizzazione. Sono stati menzionati inoltre anche altri progetti, tra cui la preparazione di una giornata tecnica a Chisinau per i professionisti moldovi e l'organizzazione del Congresso mondiale della vigna e del vino e dell'Assemblea generale dell'OIV in Moldova dopo il 2018.
Ricordando il successo dell'evento del 2011, organizzato da Lilian Moraru, divenuto poi ambasciatore della Moldova in Francia, Aurand ha menzionato la possibilità di accogliere nei saloni dell'OIV una presentazione di vini moldovi.