L'ambasciatore era accompagnato da Ignacio Morandé, direttore di ProChile in Francia, e da Camille Péron, consigliera di ProChile.
Nel corso della riunione i convenuti hanno espresso la loro soddisfazione per la qualità delle relazioni con il Cile, membro dell'OIV dal 1952 e primo paese dell'emisfero australe a aderire dell'Organizzazione.
Durante l'incontro, l'ambasciatore del Cile ha sottolineato l'importanza del settore vitivinicolo per il suo paese, il forte radicamento culturale e l'immagine positiva del vino in Cile. Con una produzione di 12,9 Mio hL nel 2018, il Cile è il settimo maggior produttore del mondo. È stata inoltre evidenziata l'importanza della produzione dell'uva da tavola, di cui il Cile è storicamente il maggior esportatore mondiale.
S. E. Juan Salazar Sparks e ProChile hanno posto l'accento sui grandi progressi registrati dal commercio internazionale del vino cileno, sia in termini di qualità che di prezzo, e sul lavoro svolto negli ultimi anni nell'utilizzo delle varietà autoctone del Cile.
Rafforzamento e trasferimento delle conoscenze tecniche del Cile a beneficio di altri Stati membri
In questo contesto, si è discusso anche di come promuovere i rapporti con l'Organizzazione e del rafforzamento e del trasferimento delle conoscenze tecniche del Cile a beneficio di altri Stati membri, attraverso la partecipazione di un maggior numero di esperti cileni nelle varie commissioni, sottocommissioni e gruppi di esperti dell'OIV.
Pau Roca ha espresso il suo apprezzamento per l'organizzazione del 43º Congresso mondiale dell'OIV, che si terrà in Cile dal 22 al 27 novembre 2020. Questo evento sarà l'occasione per mostrare i progressi del settore vitivinicolo cileno, che ha ospitato per l'ultima volta un congresso dell'OIV nel 1986.