Dopo i primi lockdown, che hanno imposto uno stop alle attività dei concorsi, l’evoluzione della situazione sanitaria ha consentito un lento e relativo ritorno alla normalità, sebbene con regole severe.
L’International Awards Virtus, che si è svolto dal 12 al 14 giugno 2021 a Lisbona (Portogallo) con il patrocinio dell'OIV, è uno dei concorsi che è stato possibile celebrare. Le date inizialmente previste per l’edizione di quest’anno sono state modificate, ma gli organizzatori non si sono lasciati scoraggiare. “Il nostro concorso è alla sua terza edizione, stiamo crescendo e per noi era fondamentale realizzarlo. Abbiamo ritenuto che annullare l’evento non avrebbe favorito il nostro sviluppo”, ha spiegato Tomas de Soto Rioja, direttore operativo di Virtus.
Una decisione che ha richiesto un investimento significativo per garantire le condizioni sanitarie necessarie, tra cui i test antigenici per i giurati prima dell’ingresso nell’edificio dove si è tenuto l’evento: la Fundação Cidade de Lisboa. Secondo Tomas, l’aspetto più difficile durante una pandemia è l’imprevedibilità: “una cosa consentita un giorno, potrebbe essere vietata il giorno dopo, non si sa mai che cosa aspettarsi”, ha dichiarato.
Lo scorso ottobre 2020, in America del Sud, l’esperta brasiliana Fernanda Spinelli ha partecipato al Brazil Wine Challenge di Bento Gonçalves (Brasile). Nonostante la pandemia, il concorso, organizzato dall’Associação Brasileira de Enologia e patrocinato anch’esso dall’OIV, “ha visto una partecipazione maggiore alle attese, con un numero più alto di campioni rispetto alla sua precedente edizione”, ha riferito Fernanda. Per quanto riguarda l’applicazione del protocollo sanitario, l’esperta dell’OIV ha spiegato che “è stata rispettata la distanza tra i tavoli dei giurati e, tranne quando erano impegnati nelle degustazioni, i partecipanti dovevano indossare le mascherine e disinfettarsi frequentemente con il gel idroalcolico”. Persino i pasti “sono stati pensati e organizzati in modo da mantenere i giurati separati”. Fernanda ha spiegato che “in questo modo è stato possibile celebrare l’evento ed evitarne la cancellazione”. Da un punto di vista personale, Fernanda ha ritenuto il concorso “un’esperienza particolarmente interessante e stimolante” e, con suo grande piacere, “con una folta partecipazione femminile”.
Misure eccezionali per una situazione eccezionale
L'OIV concede il proprio patrocinio ai concorsi nazionali e internazionali di vini e bevande spiritose di origine vitivinicola che lo richiedono, a condizione che le modalità di organizzazione e il regolamento di ciascuno di essi siano conformi alle norme internazionali dell’OIV (cliccare qui per saperne di più sul patrocinio dell'OIV).
Consapevole dell’eccezionalità della situazione attuale, l’Organizzazione ha introdotto alcune misure derogatorie relative alla distribuzione geografica dei giurati in occasione dei concorsi internazionali.
L’OIV sostiene le attività del settore vitivinicolo invitando i concorsi di vini ad affidarsi a degustatori nazionali durante questo periodo di transizione. “È stato estremamente importante. Non avremmo potuto confermare il concorso se non fosse stato così”, ha dichiarato il direttore operativo dell’International Awards Virtus.
Questo è un concorso di vini con un’“anima familiare” che fin dalla sua nascita si tiene a Lisbona. Nel 2021, una giuria internazionale di 27 persone ha valutato 376 campioni in gara provenienti da 9 paesi.
La stessa misura è stata applicata anche nel Brazil Wine Challenge, dove erano presenti 49 degustatori nazionali a fronte di 8 giurati internazionali. Durante il concorso sono stati assaggiati 774 campioni di 16 paesi.
Fino alla data odierna, nel 2021, sono stati 28 i concorsi che hanno ottenuto il patrocinio dell'OIV. Agenda dell’OIV